La sua guida

Che si tratti di prevenzione o trattamento, disturbi acuti senza patologie croniche: quando si parla di salute, è indispensabile avere informazioni approfondite. In cooperazione con myHEALTH, APO-ONE offre una panoramica su numerose malattie, i loro sintomi e la relativa terapia.

Indice:

A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

A

I cambiamenti ormonali nel corso della pubertà portano spesso alla comparsa di acne: le ghiandole sebacee sono iperproduttive, i pori si ostruiscono più rapidamente e compaiono comedoni e foruncoli. L’acne può però insorgere già nell’infanzia e perdurare anche in età adulta. Complessivamente, quattro persone su cinque in tutto il mondo soffrono di questa diffusissima malattia della pelle.

L’acne non è pericolosa, ma può compromettere la qualità della vita delle persone colpite, poiché le infiammazioni sono dolorose e spesso erroneamente considerate segno di scarsa igiene. Per il trattamento si consiglia un’igiene delicata del viso, adeguata al tipo di pelle, con l’utilizzo di prodotti poco oleosi. Creme e lozioni specifiche apportano alla pelle importanti nutrienti per la sua rigenerazione. In casi particolarmente gravi sono utili preparati a base di vitamina A e medicamenti antinfiammatori.

Il disturbo da deficit di attenzione/iperattività, in breve ADHD, è uno dei più comuni disturbi psichici dell’infanzia. È caratterizzato da disattenzione, impulsività e inquietudine interiore. In alcuni casi, l’ADHD si manifesta anche con una vistosa trasognatezza.

Il disturbo del comportamento è primariamente legato a fattori genetici, ma il rischio di sviluppare l’ADHD può essere anche accresciuto da diversi fattori ambientali, quali complicanze della gravidanza, esperienze traumatiche o veleni ambientali, come i plastificanti.

L’ADHD può essere trattato con una terapia comportamentale, nei casi gravi ricorrendo al supporto farmacologico. Può essere di aiuto anche cambiare le abitudini alimentari. In circa il 60% dei casi, la terapia deve essere proseguita per tutta la vita.

Attraverso la nutrizione, l’organismo assorbe le sostanze organiche e inorganiche di cui ha bisogno per la crescita, la funzione degli organi e la rigenerazione. Fondamentale è un mix equilibrato di macronutrienti per la produzione di energia (grassi, proteine e carboidrati) e micronutrienti che coordinano il metabolismo. Tra questi vi sono innanzitutto vitamine e minerali.

In linea di principio, i prodotti trasformati o già pronti andrebbero consumati il meno possibile. Si raccomanda invece un elevato apporto di verdure, insalata a foglia e frutta. Noci, semi e pesce di mare contengono grassi preziosi.

Occorre inoltre prestare particolare attenzione ai succhi di frutta e agli analcolici: anche le bevande apparentemente sane, infatti, contengono spesso concentrazioni troppo elevate di zucchero (della frutta).

Le cosiddette Zone Blu sono regioni del mondo in cui le persone non solo invecchiano particolarmente, ma rimangono anche in salute più a lungo della media. Le malattie della civiltà, come l’obesità, l’ipertensione e il diabete, si manifestano più tardi e meno frequentemente.

L’alimentazione non è l’unica responsabile, ma svolge un ruolo importante. Particolarmente apprezzati sono i fagioli e le verdure a foglia, molto salutari grazie al loro elevato contenuto di proteine e carboidrati complessi. In media, si consumano quattro volte più fagioli rispetto al nostro Paese. Anche le noci sono lo spuntino ideale. Un altro aspetto sorprendente: è la quantità che conta. La sovralimentazione è rara nelle Zone Blu e tradizionalmente si smette di mangiare quando lo stomaco è pieno per circa l’80%.

L’alito cattivo è per lo più dovuto a batteri che si insediano sulla lingua o nei denti. Possono essere tenuti sotto controllo dalla salivazione naturale e con una regolare igiene dentale. Durante il riposo notturno e in condizioni di stress, tuttavia, la salivazione si riduce e i batteri possono quindi moltiplicarsi dando origine all’alito cattivo. Inoltre, pasti ricchi e abbondanti possono causare un aumento degli acidi gastrici nell’esofago con conseguente comparsa di alito cattivo.

Per evitare l’odore sgradevole è opportuno praticare un’accurata igiene orale ed evitare pasti abbondanti prima di andare a dormire. Se il problema persiste, si consiglia di rivolgersi al proprio medico di famiglia. Dietro la persistenza di alito cattivo può nascondersi anche un’infiammazione del cavo orale o un disordine metabolico come il diabete o una disfunzione tiroidea. È opportuno chiarirne la causa.

L’alito cattivo è un argomento molto delicato per chi ne soffre, tanto che persino comunicare con gli altri può risultare alla fine imbarazzante, per non parlare di quanto il problema può influire nella vita di coppia.

Una delle cause più comuni è la secchezza delle fauci, esacerbata da stress, alcol e fumo. Un altro fattore determinante per l’alito cattivo può essere rappresentato dai calcoli tonsillari, piccoli calcoli bianchi che si formano a causa di residui di cibo, batteri e saliva che si depositano nella parte posteriore delle tonsille. Chi ha recentemente sofferto di un‘infezione o chi è continuamente alle prese con la tonsillite ha maggiori probabilità di sviluppare i calcoli tonsillari. Tuttavia, questi ultimi possono essere rimossi efficacemente con risciacqui orali e, a parte l’alito cattivo, sono completamente innocui. Inoltre, l‘alito cattivo non è necessariamente da imputare alla cavità orale, bensì allo stomaco, in seguito ad esempio a bruciori, gastrite o stomaco irritabile. Di solito, eliminando la causa, scompare anche il problema.

L’allergia solare – la cosiddetta dermatite polimorfa solare – non è una vera allergia, bensì un’ipersensibilità della pelle ai raggi UV. Si manifesta per lo più all’inizio dell’estate, quando ampie superfici della pelle vengono esposte per la prima volta al sole. La pelle non si abbronza ma reagisce con un’eruzione pruriginosa. Questa reazione può peggiorare se si utilizzano solari oleosi e, in tal caso, viene definita acne di Maiorca.

A titolo preventivo, la pelle può essere rinforzata con un apporto equilibrato di liquidi e sostanze nutritive. Anche la fototerapia ha effetti preventivi. In caso di allergia solare è consigliabile stare all’ombra e mantenere la pelle fresca e umida.

Un’allergia è una reazione sproporzionata del sistema immunitario a sostanze che in realtà sono innocue. Può trattarsi, per esempio, di parti di piante (allergia al polline) o di componenti di un alimento (allergia alimentare). Anche il veleno degli insetti, gli acari della polvere di casa o i peli di animali possono provocare reazioni allergiche. I sintomi tipici sono respiro corto, reazioni cutanee e disturbi digestivi. Con le reazioni più forti si può verificare anche un collasso circolatorio.

Il trattamento di un’allergia può essere molteplice: da un lato occorre identificare ed evitare i fattori scatenanti, dall’altro vi è la possibilità di sopprimere la reazione allergica con l’assunzione di medicamenti. Un graduale adattamento può portare il sistema immunitario a reagire con minore intensità o a non reagire affatto.

Quando esiste un’allergia alimentare, il sistema immunitario reagisce erroneamente ad alimenti sani attivando una reazione di difesa, che può manifestarsi come una sensazione di formicolio sulla lingua, ma può anche causare nausea, eruzione cutanea o shock anafilattico.

Per determinare quale cibo scatena questa reazione, si dovrebbe tenere un diario alimentare in cui vengono annotati i pasti e gli eventuali disturbi. Una volta identificato il fattore scatenante, questo dovrebbe essere evitato.

Si consiglia a chi soffre di un’allergia alimentare di portare con sé un kit di emergenza comprendente antistaminici e cortisone, che consenta di attenuare una reazione ad alimenti scatenanti ingeriti involontariamente.

La cipolla, più propriamente nota in medicina come alluce valgo, è una deformità del piede che si caratterizza per la deviazione dell’alluce rispetto all’asse dalle altre dita. Questo processo può essere di natura ereditaria o dovuto a una debolezza del tessuto connettivo. Spesso anche calzature non appropriate possono causare la deformità. L’articolazione interessata risulta sensibile all’artrosi e a infiammazioni della borsa sinoviale. L’alluce, inoltre, può causare la deformità anche delle altre dita.

Nello stadio iniziale, l’alluce valgo può essere corretto con bendaggi e divaricatori, o anche con una ginnastica mirata per il piede. Nello stadio avanzato, il difetto di assetto deve essere corretto chirurgicamente.

Come già rivela il nome, su diversi punti sulla testa si formano delle chiazze a causa della caduta diffusa dei capelli. Le cause sono molteplici. Spesso sbalzi ormonali, per esempio durante il ciclo, la gravidanza o la menopausa conducono a questo tipo di perdita dei capelli. Anche il malfunzionamento dell’organismo, come nel caso del diabete o di una malattia della tiroide, influisce sui capelli. La stessa cosa vale nel caso di uno specifico apporto insufficiente, come nel caso della carenza di ferro.

Considerando le numerose cause possibili si richiede un po’ di pazienza per accertare qual è il concreto fattore scatenante dell’alopecia. Per le persone interessate ciò può essere fastidioso quanto la stessa perdita dei capelli. Tuttavia, i capelli tornano a crescere normalmente non appena viene trattata la causa. Inoltre, principi attivi come per esempio la biotina possono supportare l’attività dei follicoli che costituiscono i capelli.

I capelli crescono per due-sei anni, quindi cadono e ne crescono di nuovi. Se però la capigliatura si assottiglia o si formano chiazze senza capelli, si è in presenza di alopecia. Le cause possono essere molteplici: se l’alopecia è ereditaria, la predisposizione genetica porta a diradamento sulla sommità del capo, calvizie o stempiatura.

L’alopecia areata è una malattia autoimmune, mentre l’alopecia diffusa può avere cause diverse, quali la carenza di ferro, una disfunzione tiroidea o una carenza alimentare.

La perdita di capelli viene trattata in base alla causa. L’alopecia ereditaria, però, può essere solo rallentata, non arrestata.

L’Alzheimer è la forma più comune di demenza. Le sue cause non sono ancora chiare. Si sospetta un’interazione di diversi processi del metabolismo, del sistema immunitario e della circolazione sanguigna.

La malattia di Alzheimer fa sì che non sia più possibile utilizzare appieno diverse aree del cervello. Di conseguenza, si verificano problemi di memoria, di linguaggio o di orientamento. Questi disturbi non solo limitano la vita delle persone colpite, ma rappresentano anche una sfida per coloro che le circondano.

Il morbo di Alzheimer non è ancora curabile. Gli attuali metodi di trattamento mirano a migliorare la vita quotidiana delle persone affette. Per ridurre il rischio della malattia, è consigliabile evitare il sovrappeso e l’uso di tabacco. L’ipertensione, l’arteriosclerosi e il diabete devono essere trattati tempestivamente e in maniera ottimale.

L’approccio anti-aging mira a contrastare i fattori di rischio dell’invecchiamento cutaneo. Tra questi figura soprattutto la necessità di evitare lo stress ossidativo, principalmente causato a un eccesso di luce solare. Per questo motivo, la crema da giorno utilizzata dovrebbe comprendere un filtro UV.

Per garantire alla pelle una buona un’idratazione, è importante bere a sufficienza. I prodotti di cura con acido ialuronico e acidi grassi omega-6 legano l’acqua presente nella pelle ed esercitano un’azione rassodante. Una dieta equilibrata supporta la rigenerazione della pelle.

Lo zucchero, la nicotina e l’alcool, invece, dovrebbero essere ridotti perché favoriscono l’invecchiamento della pelle. Anche dormire poco e la mancanza di esercizio fisico contribuiscono all’invecchiamento cutaneo, che può essere prevenuto adottando uno stile di vita sano.

Si definisce apnea notturna l’arresto della respirazione durante il sonno che porta a un insufficiente apporto di ossigeno al corpo. Di conseguenza, possono presentarsi sonnolenza diurna, scarsa concentrazione e depressione.

Le cause dell’apnea notturna sono molteplici: una debolezza congenita dei muscoli respiratori o un setto nasale storto possono restringere le vie aeree. Anche l’alcol, i sonniferi e il sovrappeso aumentano il rischio di apnea notturna.

Le persone che ne soffrono dovrebbero evitare i fattori di rischio. Se necessario, può essere utile un’operazione, ad es. per rimuovere dei polipi, per allargare le vie aeree. Un bite impedisce il collasso della mascella inferiore durante la notte. Speciali maschere per la ventilazione supportano la respirazione naturale.

In presenza di aritmie cardiache, il cuore registra battiti irregolari. Alcuni disturbi, come le palpitazioni di breve durata, sono innocui. Altre forme, come la fibrillazione ventricolare o l’arresto cardiaco, sono pericolose per la vita.

La più diffusa è la fibrillazione atriale, che si manifesta con un’eccessiva stimolazione degli atri. La frequenza cardiaca aumenta, spesso con rischio di ictus.

Le aritmie cardiache sono trattate in base al grado di severità. Generalmente si usano medicamenti o si inserisce un pacemaker, che aiuta il cuore a mantenere un ritmo regolare. I defibrillatori impiantati reagiscono automaticamente alle irregolarità del battito cardiaco. Con l’ablazione transcatetere, il tessuto cardiaco iperattivo viene distrutto.

Le aritmie cardiache non sempre sono evidenti. Sintomi tipici quali palpitazioni, fiato corto e tachicardia non forniscono alcun indizio sul grado di severità della patologia. È quindi molto importante far controllare regolarmente il cuore – soprattutto in età avanzata, che rappresenta il maggiore fattore di rischio per le aritmie cardiache.

Numerosi studi dimostrano l’effetto positivo della lavanda: contro il nervosismo e lo stress e per un sonno migliore. Sia sulla pelle che per inalazione, l’olio deve essere il più puro possibile, senza oli vettore e di qualità biologica.

In aromaterapia, la lavanda viene spesso utilizzata come spray da diffondere nell’aria della stanza. Questo può aiutare a calmarsi nelle ore serali e anche ad addormentarsi più tardi. Oltre allo spray, l’olio può essere messo direttamente in una lampada profumata, in un diffusore di aromi o su piccole pietre profumate da posizionare nelle vicinanze della stanza, ad esempio sul comodino. La lavanda può anche essere assunta per via orale sotto forma di capsule, tè o tinture, da bere mezz’ora prima di andare a letto per favorire l’addormentamento e il mantenimento del sonno.

Ipertensione, alti livelli di colesterolo e tabagismo possono causare l’accumulo di placche nelle arterie  che perdono la loro elasticità e si restringono. Di conseguenza, l’apporto di ossigeno al corpo non può più essere garantito.

Questo indurimento dei vasi è chiamato arteriosclerosi. Non provoca pressoché sintomi. Può eventualmente dare luogo a dolori ai polpacci o al petto, e negli uomini a disfunzioni erettili. L’arteriosclerosi aumenta tuttavia il rischio di infarto e ictus. Complessivamente, circa il 40% di tutti i decessi può essere attribuito a una malattia causata dall’arteriosclerosi.

Questo rende i controlli regolari per i pazienti a rischio ancora più importanti. L’arteriosclerosi è trattata con medicamenti o mediante intervento. I vasi interessati sono tenuti aperti con un palloncino o uno stent. Se la zona bloccata non può essere aperta, viene scavalcata con un bypass.

Sono un accompagnamento particolarmente sgradevole dell’influenza o del raffreddore: gli arti doloranti. Per quanto sgradevoli, indicano che le difese immunitarie stanno combattendo il virus a pieno ritmo.

Il calore è particolarmente benefico per i dolori articolari e muscolari, simili a quelli dei muscoli doloranti. Cerotti termici, cuscinetti termici sugli arti doloranti o anche un bagno caldo danno sollievo e aiutano a rilassarsi. Un bagno completo dovrebbe essere evitato se si ha la febbre. Se il dolore è così forte che i rimedi casalinghi non sono più sufficienti, è possibile assumere un antidolorifico come il paracetamolo o l’ibuprofene. Molti preparati per le infezioni influenzali contengono già un principio attivo per gli arti doloranti.

L’artrosi è una malattia collegata a usura e invecchiamento, che può essere accelerata da lesioni o carichi sbilanciati delle articolazioni. Con l’artrosi, il liquido sinoviale perde progressivamente le sue qualità di ammortizzazione, per cui lo strato di cartilagine delle ossa si deteriora gradualmente. Nello stadio avanzato, le ossa non più protette sfregano l’una contro l’altra e provocano dolore a ogni movimento. L’articolazione, inoltre, può irrigidirsi.

In genere, l’artrosi interessa soprattutto il ginocchio, l’anca e le spalle. I dolori si possono alleviare ricorrendo alla fisioterapia e all’assunzione di analgesici. Lo spazio articolare può essere ripulito dai frammenti di cartilagine mediante intervento. L’articolazione danneggiata viene sostituita da una protesi.

L’asma è una delle malattie respiratorie croniche più comuni. Si tratta di una reazione allergica a stimoli ambientali come pollini, acari della polvere o peli di animali. Tale irritazione fa sì che le membrane mucose dei bronchi si gonfino e producano un muco denso. Allo stesso tempo, i muscoli intorno ai bronchi possono avere dei crampi. Di conseguenza, si verificano tosse, respiro sibilante o addirittura insufficienza respiratoria.

L’asma allergica viene trattata con una combinazione di farmaci di base, nonché evitando la causa scatenante. Le persone interessate devono portare con sé i relativi medicinali per le emergenze.

L’asma allergica è particolarmente comune nei bambini. Tuttavia, se trattata precocemente e con costanza, i sintomi possono essere tenuti sotto controllo o addirittura scomparire del tutto.

L’asma è una reazione eccessiva dei bronchi a sostanze irritanti molto diverse come polline, polveri sottile o anche aria fresca: con una iperproduzione di muco, le vie aeree inferiori provano a catturare queste presunte sostanze pericolose ed espellerle con la tosse. Questa tosse secca e un senso di costrizione al torace, causati dalla muscolatura bronchiale contratta, sono sintomi tipici dell’asma. Distintivo è anche un sibilo o rantolo quando si espira.

L’asma non è curabile ma può essere efficacemente controllata con una terapia farmacologica personalizzata. Per la terapia di base si utilizzano per lo più corticosteroidi antinfiammatori. In caso di emergenza si usano spray con salbutamolo con cui è possibile alleviare tempestivamente gli attacchi di asma.

Tremore, battito cardiaco accelerato, perdita di controllo e paura di svenire o addirittura di morire sono i segnali tipici di un attacco di panico. Durante un attacco di questo tipo, è bene recarsi in un luogo sicuro e non cercare di reprimere il panico. Si può invece concentrare l’attenzione su qualcosa di neutro, ad esempio bere acqua ghiacciata. Il panico è spesso seguito da una sensazione di vuoto o di vergogna, oltre che dal sollievo per la sua fine. Soprattutto chi ha ripetuti attacchi di panico può trarre beneficio da una terapia cognitivo-comportamentale per comprendere e ridurre gli attacchi. Mantenere il più possibile bassi i livelli di stress e mantenere un sonno sano aiuta a ridurre la frequenza degli attacchi.

L’Ayurveda è l’antichissima scienza indiana per una vita lunga e sana, che mira al mantenimento della salute e alla guarigione. Ogni persona è diversa, nell’Ayurveda la costituzione individuale è descritta secondo tre Dosha: Vata, Kapha e Pitta. A seconda di quale Dosha predomina, si consigliano diversi rituali legati all’alimentazione, alla cura del corpo, al rilassamento e alla forma di esercizio fisico che costituiscono la base di uno stile di vita sano.

Tra questi, ci sono i rituali mattutini come i lavaggi con il sale, l’applicazione di oli caldi e i massaggi. Particolarmente noto è l’oil-pulling per la salute orale e dentale. Seguono una colazione calda, più facile da digerire, e l’esercizio cardiovascolare all’aria aperta. Lo yoga, le tecniche di respirazione e la meditazione riducono le tensioni della vita quotidiana e portano flessibilità e chiarezza mentale.

B

Se i virus del raffreddore migrano verso il basso e scatenano un’infiammazione della mucosa dei bronchi, si parla di bronchite acuta. I sintomi classici comprendono una tosse secca all’inizio, che poi si trasforma in tosse con produzione di muco. A ciò si aggiungono mal di gola, febbre, raucedine, raffreddore e spossatezza. In genere, tuttavia, l’infezione guarisce da sola nel giro di pochi giorni.

Il recupero può essere favorito con alcuni rimedi. Bere molti liquidi aiuta a fluidificare il muco; le tisane con erbe medicinali e miele sono particolarmente adatte a questo scopo. L’inalazione umidifica le vie respiratorie danneggiate. Un olio da strofinare sul petto e il riposo sotto le coperte aiutano a calmare la tosse. Se i sintomi non si attenuano, è necessario rivolgersi a un medico.

La bronchite è un’infiammazione delle vie aeree inferiori. Nei casi acuti, è quasi sempre scatenata da virus del raffreddore che si diffondono dal tratto respiratorio superiore ai bronchi. La bronchite cronica è generalmente causata da sostanze inquinanti, come il fumo di sigaretta, che entrano nell’organismo attraverso l’aria che respiriamo.

I sintomi tipici della bronchite sono tosse, inizialmente secca e successivamente con muco, mal di gola e raucedine. Sono comuni anche mal di testa, dolori agli arti e spossatezza generale.

La malattia dura in genere due o tre settimane. La guarigione può essere supportata da sedativi della tosse e inalazioni. Anche l’assunzione sufficiente di liquidi favorisce l’umidificazione dei bronchi, affinché il muco bloccato possa essere espulso meglio.

Se non ci riscontrano miglioramenti dopo una settimana o se si tossisce sangue, è necessario consultare un medico. La bronchite nei neonati e nei bambini piccoli rende comunque necessaria una visita dal medico.

Quando i succhi gastrici risalgono nell’esofago, possono provocare una fastidiosa sensazione di bruciore al petto. Questo fastidio è chiamato bruciore di stomaco. Il reflusso di succhi gastrici è per lo più innocuo. Di solito è causato da un sovraccarico dello stomaco dovuto a pasti eccessivamente ricchi o grassi.

I soggetti in sovrappeso e in gravidanza sono particolarmente inclini al bruciore, poiché lo stomaco ha minore spazio per espandersi. Anche l’alcol e la nicotina possono incrementare il rischio di bruciore di stomaco.

Il latte o lo yogurt sono in grado di alleviare il fastidio. Per prevenire il bruciore di stomaco, è importante consumare pasti moderati e a basso contenuto di grassi.

Se i disturbi si presentano con maggiore frequenza, si consiglia di consultare il medico.

I brufoli si formano dalle ghiandole sebacee ostruite in cui si depositano i batteri. Le ghiandole possono ostruirsi per vari motivi: una cura della pelle insufficiente o scorretta, cambiamenti ormonali durante la pubertà, la prima metà del ciclo e la menopausa oppure lo stress. Anche una dieta troppo grassa, dolce o piccante favorisce la produzione di sebo e il rischio di ghiandole ostruite.

Per prevenire i brufoli, è necessario prestare attenzione ai fattori di rischio e ridurli. Per una cura ottimale, si raccomanda di detergere il viso mattino e sera con una lozione delicata. Una crema da giorno fornisce idratazione e protegge dalla sporcizia. Le mani, gli strumenti per il trucco e altri oggetti che vengono spesso portati al viso, come ad esempio il cellulare, devono essere puliti regolarmente. In questo modo non vengono a contatto con la pelle ulteriori germi.

Nel caso del bruxismo i denti, per lo più di notte, vengono sfregati i denti. In questo modo si logora lo smalto e i denti si allentano. Possono indurre ulteriori patologie e possono addirittura cadere. Il bruxismo è accompagnato da disturbi quali il mal dei testa e tensione sul volto.

Tra le cause del bruxismo rientra soprattutto lo stress, nonché una malocclusione naturale o generata per esempio da corone troppo alte. Anche le patologie come il Parkinson o l’epilessia possono provocare il bruxismo.

Per il trattamento si consiglia di controllare l’occlusione, nonché una terapia della possibile patologia sottostante. Tramite degli esercizi di rilassamento si può ridurre lo stress. Un bite protegge i denti dal sovraccarico notturno.

C

Se la perdita di capelli si concentra in singole aree circolari, si parla spesso di alopecia areata. Le cause non sono ancora chiare. Si sospetta che la causa scatenante sia un disturbo del sistema immunitario. In questo caso, le difese immunitarie dell’organismo si dirigono contro le cellule delle radici dei capelli, provocandone la caduta. Inoltre, si discute su fattori genetici e psicologici quali cause complementari.

La calvizie circolare può interessare i capelli principali, ma anche le sopracciglia, la barba e altre aree del corpo. Non esiste un gruppo di rischio specifico: si manifesta in egual misura nelle donne e negli uomini e non è una malattia caratteristica dell’età.

La perdita di capelli circolare può essere trattata con diversi approcci terapeutici. Ad esempio, l’immunoterapia locale, il trattamento fotochimico o l’assunzione di preparati a base di cortisone sono possibili opzioni. Per tentare di stimolare la crescita dei capelli si possono usare anche sostanze irritanti per la cute.

La calvizie ereditaria è una delle cause più comuni di perdita di capelli. Può insorgere in giovane età ed è più frequente negli uomini. L’ormone sessuale femminile estrogeno protegge i capelli. È solo quando la produzione ormonale cambia durante la menopausa che le donne sono sempre più colpite dalla caduta dei capelli ereditaria.

La causa della caduta risiede in una combinazione di geni che interagiscono e hanno un effetto negativo sui capelli: diventano più sensibili a determinati metaboliti e cadono prematuramente.

Tale condizione non può essere arrestata. Solo un trapianto può ridare una nuova chioma fluente. In seguito, tuttavia, è necessario continuare a curare i capelli che rimangono, al fine di evitare che si assottiglino intorno al tessuto trapiantato.

Uno svizzero su tre ha i calcoli biliari, ma nella maggior parte dei casi passano inosservati. Spesso si notano solo quando i grumi nella cistifellea o nei dotti biliari provocano dei sintomi.

I calcoli biliari si formano quando la composizione della bile è in squilibrio. Tale situazione è generalmente dovuta a una dieta troppo ricca di grassi. Di norma i calcoli biliari non sono pericolosi. Tuttavia, se raggiungono un certo numero e determinate dimensioni, possono compromettere la funzione della cistifellea. Se si riversano nella vescica stessa o nei dotti biliari, causano forti dolori nella parte superiore dell’addome.

Nella maggior parte dei casi i calcoli biliari vengono rimossi chirurgicamente. Se si trovano nei dotti biliari, si rimuovono attraverso lo stomaco. Se sono bloccati nella cistifellea, si rimuove l’intero organo.

I calcoli renali sono depositi che si formano nei reni nel corso del tempo, solitamente composti da calcio, ossalato e fosfati. Finché rimangono nei reni, di solito non vengono nemmeno notati. Se si staccano, tuttavia, una volta raggiunte determinate dimensioni, possono bloccarsi nell’uretere e scatenare dolorose coliche renali. I farmaci che dilatano le vie urinarie e gli antidolorifici aiutano a rimuovere i calcoli dal corpo. A volte è necessaria una procedura minimamente invasiva per rimuoverli.

I calcoli renali possono essere prevenuti con una dieta equilibrata che contenga una quantità sufficiente di calcio e poco ossalato. Gli alimenti ad alto contenuto di ossalato sono il tè nero e freddo, il cioccolato, il rabarbaro, gli spinaci e la barbabietola.

Che dire dei piccoli “sassolini bianchi” responsabili dell’alito cattivo? I calcoli tonsillari si trovano nelle cripte delle tonsille palatine e sono costituiti da cellule morte, residui di cibo, globuli bianchi, sali di calcio e batteri: una miscela dall’odore nauseabondo. Nella maggior parte dei casi, vengono semplicemente trasportati in superficie e poi inghiottiti o espulsi con la tosse. Tuttavia, se questo non avviene, si accumulano in gola, causando cattivo odore.

In caso di calcoli tonsillari, è possibile esercitare una leggera tensione sulle tonsille premendole dal basso con un dito pulito o un bastoncino di cotone, in modo che i calcoli possano fuoriuscire. È inoltre possibile effettuare risciacqui delle tonsille palatine con una doccia orale. Anche i gargarismi con collutori a base di camomilla o salvia possono favorire l’eliminazione dei calcoli tonsillari. Tuttavia, se il disturbo continua a comparire, causando alito cattivo e difficoltà di deglutizione, si raccomanda una visita dal medico, che provvederà ad aspirarli.

I calli si sviluppano facilmente sulle mani e soprattutto sui piedi a causa di un’interazione di zone secche, pressione e attrito. Le cellule cutanee stressate formano un duro strato protettivo di cellule morte per tutelare gli strati cutanei sottostanti dalle lesioni.

I calli smisurati, tuttavia, non solo diventano rapidamente antiestetici. La crosta resistente può aprirsi e rompersi. Sporcizia e agenti patogeni possono così penetrare negli strati più profondi della pelle e scatenare infezioni.

Per evitare tale circostanza, mani e piedi richiedono una cura oculata. Ciò include la rimozione del callo in eccesso con un peeling, una lima o una pietra pomice. Inoltre, creme e lozioni composte da urea mantengono la pelle elastica e vitale.

Solitamente i calli compaiono sui talloni o sulla pianta del piede. La loro presenza in altri punti potrebbe indicare una postura errata. In questo caso, è necessario consultare un medico per evitare danni alle articolazioni dei piedi, delle ginocchia e delle anche.

Non esistono garanzie per una vita priva di cancro, indipendentemente dallo stile di vita sano. Tuttavia, i ricercatori hanno scoperto che la metà di tutti i tumori negli uomini e un terzo nelle donne potrebbero essere evitati se i fattori di rischio fossero eliminati.

I principali fattori scatenanti del cancro sono l’alcol e il fumo. Vale la pena di smettere di fumare per ridurre il rischio anche in età più avanzata. Anche l’obesità è compresa tra le cause, una combinazione tra l’elevato indice di massa corporea ed elevati livelli di zucchero nel sangue. Un altro fattore è rappresentato dai rapporti sessuali non protetti, che possono trasmettere il papilloma virus umano, il quale favorisce il cancro al collo dell’utero nelle donne e incrementa il rischio generale negli uomini.

Chi desidera avere capelli forti e sani, deve anche prendersene cura, giusto? Ma una bella capigliatura richiede un cuoio capelluto sano, a cui è necessario prestare la giusta attenzione.

Lo styling frequente con il calore, i tensioattivi aggressivi contenuti nello shampoo e le sostanze profumate dei prodotti seccano il cuoio capelluto e possono causare irritazioni. Le possibili conseguenze includono forfora, macchie rosse, sensazione di tensione, prurito e dolorabilità. L’unico rimedio efficace consiste nel concedere al cuoio capelluto un po’ di tregua, detergendolo delicatamente con prodotti idratanti ed evitando oli essenziali, profumi e tensioattivi forti e, in generale, lo styling disidratante con shampoo secco, gel e lacca.

A proposito, anche la protezione solare svolge un ruolo importante: se non si indossa un cappello, è necessario proteggere la sommità del capo con un fattore di protezione solare elevato.

La carenza di ferro si verifica quando per un lungo periodo ne viene assunto e accumulato troppo poco o ne viene escreto troppo. In questi casi le riserve corporee si esauriscono e insorge la carenza. Questa si manifesta con spossatezza, pallore e debolezza. Anche cefalee e brividi indicano spesso una carenza di ferro.

Il ferro è necessario per il trasporto dell’ossigeno nel sangue. Soprattutto le donne tendono a essere carenti di questo elemento traccia, in particolare perché lo perdono durante le ciclo mensile – una delle principali cause di carenza. Il ferro può essere assunto mediante un’alimentazione mirata – attraverso carne, legumi e prodotti integrali – oppure con integratori alimentari. Tuttavia questi devono essere utilizzati solamente su prescrizione medica, poiché dosaggi errati possono causare problemi di salute.

Abbiamo bisogno del ferro per l’emopoiesi e il trasporto dell’ossigeno – è vitale per il nostro organismo, che però non lo produce. Per questo è necessario introdurlo con un’alimentazione equilibrata o mediante integratori alimentari di ferro. A causa del ciclo mestruale le donne soffrono molto più spesso di carenza di ferro e, soprattutto in gravidanza, il loro fabbisogno è maggiore. Tuttavia sintomi come stanchezza, problemi di concentrazione o vertigini non sono sempre riconducibili a una carenza di ferro: le analisi del sangue daranno la certezza.

La modalità di assunzione ottimale degli integratori di ferro è con un bicchiere di succo d’arancia, poiché l’acido contenuto ne facilita l’assorbimento da parte dell’organismo.

Sarà capitato a chiunque di appoggiare male un piede, inciampare, cadere e “sbucciarsi” un ginocchio. Questi e altri piccoli incidenti accadono comunemente durante le gite fuori porta o le escursioni. Per poter trattare rapidamente le ferite, è consigliabile avere sempre a portata di mano un piccolo kit di pronto soccorso. Ma cosa portare con sé per essere preparati in caso di emergenza?

L’equipaggiamento deve comprendere crema solare, spray antizecche, repellente per insetti, spray disinfettante, cerotti e compresse in gel, bende, impacchi freddi monouso e guanti monouso. Chi teme di dimenticarsi qualcosa, può acquistare questi kit da viaggio già confezionati in un pratico formato tascabile.

Si definisce cellulite la presenza di pannicoli adiposi che compaiono nel tessuto connettivo della cute. La cellulite colpisce per lo più le donne, in quanto la loro cute presenta una struttura diversa da quella degli uomini, e l’estrogeno – l’ormone sessuale femminile – ha un ruolo importante nella degradazione del collagene che mantiene elastica la pelle.

La cellulite è spesso ereditaria e non è per forza riconducibile al sovrappeso. Tuttavia questo favorisce la formazione degli affossamenti cutanei. Sono fattori di rischio anche lo stress, la carenza di moto e di sonno.

La cellulite è innocua per la salute, ma è frequentemente additata per gli inestetismi che produce. Per contrastarla è utile fare moto, in modo da tonificare la pelle e favorire la circolazione, evitando i fattori di rischio. Creme e altri prodotti per uso esterno possono esplicare un’azione integrativa.

Le cicatrici possono avere un aspetto molto diverso, da sottili e pallide a rosse e sporgenti o addirittura infossate. Tuttavia, l’aspetto può essere influenzato con la giusta cura delle cicatrici. Due fattori sono particolarmente importanti per ottenere risultati visibili: la pazienza e la costanza. Utilizzando una pomata per cicatrici o un olio non profumato, la pelle deve essere massaggiata delicatamente con movimenti circolari o con un leggero pizzicorio. In questo modo si evita che gli strati di pelle si attacchino tra loro e li si mantiene elastici, oltre a stimolare la circolazione sanguigna. I massaggi possono essere iniziati non appena la ferita è chiusa, inizialmente con poca pressione. Poiché le cicatrici sono sensibili ai raggi UV e possono quindi scolorirsi o alterarsi, è necessario proteggerle sempre con un fattore di protezione solare elevato o con indumenti.

Si deve andare in bagno in continuazione, quando si urina si percepisce bruciore e, in più, si hanno anche dolori addominali: la cistite è un’infezione batterica del tratto urinario particolarmente fastidiosa, nota al 70% delle donne. Poiché il tratto urinario femminile è più corto di quello maschile, le donne sviluppano questo disturbo molto più spesso degli uomini.

Un rapido test in farmacia mostra se si tratta di cistite. Oltre al riposo, al calore e a una maggiore assunzione di liquidi, le donne di tutto il mondo hanno i propri consigli per favorire la guarigione. In Canada si beve la tisana di verga d’oro, in Nord America ci si affida al mirtillo rosso, in India alla curcuma e in Persia al fieno greco. E in Svizzera? Si utilizzano soprattutto il succo di mirtillo rosso e le tisane diuretiche per i reni e la vescica.

Il colesterolo è una sostanza grassa, che si forma in gran parte nel fegato ed è assunta in piccole quantità tramite l’alimentazione. È necessaria per costruire la membrana cellulare e per la produzione di vitamina D e di numerosi ormoni. Tuttavia, se il colesterolo si accumula nel sangue può causare arteriosclerosi con conseguenti malattie cardiocircolatorie.

Il livello di colesterolo può essere regolato solo limitatamente mediante un’alimentazione equilibrata. Una pratica sportiva regolare ha effetti positivi. Diversi farmaci sono in grado di ridurre il livello di colesterolo nel sangue, limitando la produzione del grasso nel fegato oppure impedendo l’assorbimento del colesterolo nell’intestino.

Nella colica biliare, la cistifellea e i dotti biliari si contraggono e si infiammano. Questa complicazione estremamente dolorosa è provocata da calcoli biliari che ostruiscono gli ingressi o gli sbocchi della cistifellea.

Il dolore dovuto alla colica biliare si avverte nella parte superiore dell’addome e può irradiarsi fino alla schiena. Dura fino a tre ore. In caso di colica biliare è necessario rivolgersi a un medico.

A breve termine, i sintomi possono essere alleviati con antidolorifici antispastici e antinfiammatori. Per evitare che le coliche si ripresentino, nella maggior parte dei casi la cistifellea viene rimossa. Ciò non influisce sulla digestione, poiché la bile viene prodotta nel fegato.

Il colpo di sole si verifica come conseguenza dell’intensa irradiazione solare sulla testa e sulla nuca. Disturbi tipici sono mal di testa, nausea che arriva fino al vomito, nonché occasionalmente febbre e disturbi della coscienza. Questi sintomi si verificano per lo più alcune ore dopo essere stati al sole.

In caso di colpo di sole la parte superiore del corpo dovrebbe essere leggermente sollevata e la testa raffreddata con cautela, per esempio con un impacco umido. Si deve consultare un medico qualora i disturbi non si attenuino o aumentino: un colpo di sole grave è un’emergenza medica perché il cervello sovraccarico può gonfiarsi in modo potenzialmente letale.

Per evitare l’eccessiva irradiazione solare si dovrebbe ricorrere a una protezione solare adatta. In ciò rientra, tra l’altro, la crema solare per la pelle, un cappello a tesa larga per la testa e la nuca, nonché degli abiti resistenti ai raggi UV. L’esposizione al sole dovrebbe essere interrotta con pause regolari nella penombra anche quando ci si trova in altitudine o in presenza di temperature che presuntivamente sono solo miti.

Occhi rossi e brucianti, secrezione, sensazione di corpo estraneo e sensibilità alla luce sono i classici sintomi della congiuntivite. Questa malattia, solitamente causata da virus o batteri, è altamente contagiosa e non va quindi presa alla leggera. Poiché le cause non sono sempre evidenti, è necessario consultare un medico se i sintomi sono gravi.

Un collirio idratante con ialurone può aiutare a contrastare il bruciore e il prurito. Inoltre, impacchi con infusi di eufrasia o calendula e impacchi di quark possono favorire il processo di guarigione. Soprattutto in caso di infezione batterica, spesso è necessario un trattamento aggiuntivo con antibiotici.

Si verifica una contrattura quando i muscoli vengono sollecitati unilateralmente per un periodo di tempo prolungato. La causa può risiedere in movimenti monotoni, posizioni di seduta rigide o anche scarpe sbagliate. I muscoli tesi ricevono un minore apporto di sangue e il loro movimento è limitato. In seguito compare dolore che può diffondersi ai gruppi muscolari vicini. A lungo termine, le articolazioni non correttamente caricate possono andare incontro a un’usura maggiore.
Per allentare le tensioni, è necessario fare movimento. Il blocco può essere risolto mediante una cauta mobilizzazione dei muscoli. Come trattamento di supporto si raccomandano creme e gel ad uso esterno per migliorare la circolazione.

Una contusione è generata da una forza smussata, per esempio dovuta a una caduta, a un colpo o un impatto  che provoca la compressione e lo schiacciamento di pelle, tessuto adiposo, muscoli e tendini. Il sangue e il fluido linfatico fuoriescono e si infiltrano nel tessuto. Si forma un livido, accompagnato da gonfiore.

Nel caso di una contusione, il primo soccorso deve essere prestato secondo la regola RICE. È importante mettere a riposo la parte infortunata (R), raffreddarla con ghiaccio (I), comprimerla (C) e tenerla in elevazione (E).

Se il livido è molto esteso o interessa la testa o l’area genitale, è opportuno consultare un medico. Lo stesso vale se si sospetta una frattura ossea o lesioni interne. Se si tratta di neonati o anziani, un livido è sempre un’emergenza e deve essere chiarito dal punto di vista medico.

La pelle si strapazza di giorno e si rigenera la notte. Questo processo naturale può essere aiutato e integrato con una giusta cura della pelle, riducendo così i segni dell’invecchiamento cutaneo. In aggiunta, si rafforzano le difese della pelle e quindi anche la salute.

Al mattino si consiglia una detersione accurata della pelle, per asportare l’eccesso di sebo prodotto durante la notte. I prodotti per la pulizia e la successiva cura devono essere adatti al tipo di pelle. Generalmente, per il giorno sono consigliati prodotti idratanti. Nella stagione fredda, i prodotti emollienti mantengono la pelle tonica ed elastica.

La sera, si consiglia di rimuovere polvere, residui di make-up e cellule morte con una detersione intensa. Dopo la detersione è bene applicare prodotti ricchi di importanti nutrienti che favoriscano la rigenerazione cutanea.

Nella quotidianità, le mani sono esposte a molti fattori. Ad esempio a tutto ciò che toccano, come oggetti ruvidi, attrezzi o detergenti irritanti. Anche l’aria secca e temperature troppo alte o troppo basse possono nuocere alla pelle. Allo stesso modo la danneggiano una pulizia troppo intensa e l’uso frequente di disinfettanti. La pelle si secca, si screpola ed è più esposta ai germi con cui le mani entrano quotidianamente a contatto.

Ecco perché è quanto mai importante un’attenta cura delle mani, che devono essere lavate nel modo più accurato e delicato possibile. Creme e lozioni idratano e nutrono la pelle, che risulta così più resistente e si mantiene elastica. Diversi principi attivi, come l’urea, possono anche rigenerare la pelle.

Per la cura quotidiana delle mani sono indicati prodotti emollienti, possibilmente a pH neutro. È però preferibile evitare profumi sintetici, che spesso appesantiscono solo la pelle.

D

Quasi un bambino su cinque ha un difetto della vista. Spesso, l’alterazione della vista passa inosservata: uno strabismo nascosto, l’ambliopia, la miopia e la presbiopia non causano alcun dolore e si sviluppano gradualmente. I bambini sviluppano di frequente anche strategie di compensazione che non sempre suggeriscono una vista compromessa. Per esempio, una certa goffaggine o iperattività potrebbe essere dovuta a una ridotta performance visiva.

Se i problemi di vista passano inosservati in giovane età, si possono verificare gravi conseguenze per lo sviluppo del bambino. Non sono solo le prestazioni di apprendimento ad essere influenzate: i disturbi non specifici, come il bruciore agli occhi o i mal di testa ricorrenti, possono peggiorare permanentemente la qualità della vita dei bambini.

Per questo motivo, sono raccomandati esami oftalmologici in età prescolare. Ciò si applica in particolare a bambini i cui genitori o fratelli/sorelle hanno difetti della vista o che hanno un disordine metabolico, come il diabete.

La degenerazione maculare legata all’età (DMS) è una malattia degli occhi che determina un peggioramento delle prestazioni visive. La causa risiede nelle cellule sensoriali della retina: nel tempo le scorie metaboliche si accumulano in esse, limitandone la funzione e facendole morire. In questo caso frequente, è presente la cosiddetta DMS secca. Nella forma umida, il fluido penetra dalle cellule nervose colpite nel tessuto circostante, compromettendo la visione.

I primi segni di DMS sono la visione offuscata o i punti ciechi nel campo visivo. In seguito è necessario far esaminare rapidamente i disturbi: la DMS secca può essere corretta solo con ausili come gli occhiali; per ciò che riguarda la DMS umida, dei farmaci sono in grado di arrestare la perdita della vista.

La demenza comporta una diminuzione delle capacità cognitive causata dalla morte delle cellule nervose nel cervello. Questo processo viene innescato da disturbi vascolari che a loro volta sono causati da ipertensione, arteriosclerosi, traumi cranici o malattie sistemiche.

A seconda delle aree del cervello colpite, la demenza si manifesta con smemoratezza, irritabilità e diminuzione della capacità di linguaggio e delle abilità percettive. Le persone colpite cambiano spesso il loro comportamento sociale.

La demenza non può essere né curata, né repressa né ritardata. La terapia farmacologia con farmaci anti-demenza mira piuttosto a un miglioramento della qualità della vita, stimolando l’attività dei nervi. Spesso vengono consigliate sedute di fisioterapia e supporto psicoterapeutico, anche per i parenti che si prendono cura delle persone colpite.

Per un’igiene orale corretta il solo lavaggio dei denti non è sufficiente.
I pulisci lingua servono a pulire la lingua da residui di cibo, microrganismi e cellule morte che possono essere causa di alito cattivo. Il filo e gli spazzolini interdentali puliscono gli spazi interdentali che lo spazzolino non riesce a raggiungere. Il gel al fluoro rafforza lo smalto e combatte i batteri cattivi. Importante: non sciacquare la bocca dopo l’uso, per evitare di lavare subito via il principio attivo, e non mangiare per circa un’ora. Gli spray curano e leniscono le gengive.

Risciacqui e simili non sostituiscono il lavaggio quotidiano dei denti, ma sono complementi ideali dell’igiene orale.

Burn-out è un termine familiare a molti: la depressione da esaurimento acuto che mette completamente in ginocchio. La sindrome di burn-on è quella cronica, in cui continuiamo a lavorare in modalità di combustione continua, sempre sull’orlo dell’esaurimento. Un’e-mail veloce qui o una telefonata dalle vacanze invece di spegnersi: questo comportamento viene sempre più scambiato per successo.

I sintomi non sono così evidenti, ma comunque riconoscibili: dolori al collo, alle spalle e alla schiena, acufeni, cefalee tensive, insonnia e pressione alta.

A seconda della gravità, sono necessarie misure diverse. Può già aiutare ad affrontare consapevolmente la vita quotidiana in modo più rilassato e a dare spazio alla cura di sé. Nei casi più gravi, si può ricorrere anche a farmaci e psicoterapia.

Buio, freddo, umore cupo: l’anno scorso più di 160.000 persone sono state colpite da depressione stagionale. La depressione invernale è spesso causata dalla mancanza di luce. La cosa migliore da fare è prendere più luce possibile, meglio se all’aperto, alla luce del giorno, perché anche un cielo nuvoloso è dieci volte più luminoso di una stanza illuminata. È anche possibile trattare la depressione invernale con una lampada a luce naturale, che rilascia gli ormoni della felicità e quindi risolleva l’umore.
Anche l’iperico ha dimostrato la sua validità: Questo fitoterapico è spesso ben tollerato e ha pochi effetti collaterali. Negli studi si è ripetutamente dimostrato efficace nel trattamento della depressione lieve o moderata. Perché sia efficace, il dosaggio deve essere sufficientemente elevato e deve essere assunto per almeno sei settimane.

La depressione post parto viene spesso percepita con vergogna, ma è molto diffusa: circa una madre su dieci ne soffre. Provocata dai cambiamenti ormonali dopo la nascita, la depressione si verifica per lo più da alcune settimane ad alcuni mesi dopo il parto. Le persone colpite soffrono di disturbi del sonno, forte malumore e problemi nella gestione del bambino.

La depressione post parto dovrebbe essere assolutamente trattata al fine di aiutare la madre, ma anche il bambino. In caso contrario c’è il pericolo di scorretti sviluppi cognitivi ed emozionali nel neonato.

Un’ampia offerta di supporto da parte di parenti, di una levatrice e della ginecologa trattante può aiutare la donna in questione a uscire dalla depressione. Qualora ciò non sia sufficiente, si consiglia un trattamento psicoterapeutico o medicamentoso. Determinati antidepressivi possono essere utilizzati anche durante l’allattamento.

La depressione è una malattia mentale che può avere molteplici manifestazioni, con sintomi che variano dalla mancanza di slancio e sensazione di malessere ai disturbi del sonno e al dolore. In un caso su cinque, a fasi di abbattimento si alternano periodi di (immotivato) ottimo umore.

La depressione può presentarsi in qualsiasi circostanza, a prescindere dall’età o dal sesso. Tuttavia, spesso insorge tra i 30 e i 40 anni, con un’incidenza doppia tra le donne rispetto agli uomini. Le cause e i fattori scatenanti sono molteplici e si rafforzano a vicenda.

Il trattamento più comune consiste in psicofarmaci e psicoterapia. I singoli disturbi si possono inoltre alleviare con ulteriori approcci terapeutici.

La dermatite atopica è una malattia della pelle infiammatoria cronica. La funzione barriera della pelle viene ridotta ed è quindi più facile che si verifichino delle infiammazioni. Colpisce soprattutto i bambini: nell’85 percento di tutti i casi questa malattia della pelle compare prima del quinto anno di vita. Tuttavia, con il passare dell’età la malattia regredisce o scompare completamente.

Oltre all’eruzione cutanea dolorosa anche il prurito sulle parti della pelle infiammate è molto fastidioso. Facendo regolarmente delle docce tiepide e applicando una crema idratante è possibile alleviare i sintomi. Altrettanto importante è il fatto che il regolare svolgimento della giornata riduce lo stress nei bambini e lo stress è uno dei maggiori fattori scatenanti delle esacerbazioni infiammatorie.

Si parla di diabete mellito quando l’organismo non è più in grado di controllare autonomamente i livelli di zucchero nel sangue. Gli zuccheri assunti con gli alimenti vengono trasportati dal sangue alle cellule per lo più da un ormone chiamato insulina. L’insulina viene prodotta dal pancreas.

Il diabete si manifesta in forme diverse: nel diabete di tipo 1, il sistema immunitario arresta erroneamente la produzione dell’ormone. Il diabete di tipo 2 è caratterizzato non solo da una produzione insufficiente di insulina, ma anche dalla scarsa sensibilità delle cellule all’ormone. In entrambi i casi aumenta il rischio di un livello di glicemia troppo elevato, con conseguenze pericolose per cuore, reni e occhi.

Il diabete può essere evitato e trattato con uno stile di vita sano, facendo movimento e seguendo un’alimentazione bilanciata. Il sovrappeso e la nicotina sono fattori di rischio e dovrebbero essere evitati. Se la carenza di insulina persiste, è necessario intervenire con medicamenti.

Chi ha più di tre defecazioni al giorno con una consistenza da densa a liquida, soffre di diarrea. Una diarrea acuta, che si protrae per più giorni, è frequentemente causata da un’infezione. Spesso non è necessario rivolgersi al medico poiché la defecazione si ripristina per lo più da sola. Poiché con la diarrea si perdono molti liquidi, è bene bere molto, soprattutto acqua e infusi digestivi. La flora intestinale può essere supportata tramite probiotici.

Se subentrano febbre o crampi oppure in caso di sangue nelle feci è opportuno consultare un medico. Lo stesso vale per la diarrea cronica, che dura diverse settimane. In questi casi è bene chiarire se i disturbi sono causati ad esempio da una malattia dell’intestino o da un’intolleranza.

In Svizzera, il cancro è la seconda causa di morte, con le donne prevalentemente affette da cancro ai polmoni o al seno e gli uomini da cancro alla prostata. È ormai noto che modificare le abitudini alimentari può ridurre il rischio di sviluppare il cancro. In alcuni studi, la cosiddetta dieta mediterranea ha addirittura ridotto di un quarto il rischio di morte.

Chi consuma alcolici, carni rosse, cibi lavorati, alimenti e bevande zuccherati solo in piccole quantità fa già molto per la propria salute, perché in questo modo previene il sovrappeso e l’obesità e riduce il rischio di cancro.

I superalimenti, spesso indicati come parte della prevenzione del cancro, possono avere un effetto positivo sull’organismo, ma è troppo limitato per curare il cancro.

Il colesterolo alto non fa bene alla salute: Il grasso ematico in eccesso si deposita sulle pareti dei vasi sanguigni, dove può causare l’arteriosclerosi e di conseguenza aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. La valutazione di un totale di 30 studi dimostra che una dieta a base prevalentemente vegetale può migliorare i livelli di colesterolo.

Le persone che seguono una dieta vegetariana o vegana consumano una quantità particolarmente elevata di alimenti con ingredienti che riducono il colesterolo, come ad esempio proteine vegetali, fibre alimentari, acidi grassi insaturi e stanoli/steroli vegetali. Poiché i prodotti animali, in particolare la carne rossa, contengono molti acidi grassi saturi, il semplice fatto di evitarli migliora i livelli di lipemia.

Ogni anno in Svizzera circa 20.000 persone muoiono a causa di un infarto o di un ictus, entrambi dovuti all’ostruzione dei vasi sanguigni. In tutto il mondo, l’indurimento delle arterie è la causa più comune di morte ed è particolarmente insidioso, in quanto i vasi sanguigni soffrono silenziosamente e inizialmente non provocano alcun sintomo.

I cibi grassi, in particolare, hanno un effetto negativo sull’elasticità dei vasi sanguigni, mentre l’ipertensione, il fumo, il colesterolo alto e l’obesità lasciano depositi di grasso sulle pareti dei vasi. Tuttavia, l’arteriosclerosi può essere contrastata: L’esercizio fisico e la giusta alimentazione possono aiutare. Frutta e verdura in abbondanza, olio d’oliva, pesce, avena e prodotti integrali prevengono le malattie cardiovascolari, possono ridurre il colesterolo, hanno un effetto antinfiammatorio e hanno un impatto positivo sui livelli di zucchero nel sangue. Lo zucchero va evitato perché favorisce la formazione di coaguli di sangue e ha un effetto negativo sulle pareti dei vasi sanguigni.

Il sistema immunitario non è solo il supereroe dell’organismo, ma anche un complesso sistema di organi, diversi tipi di cellule e proteine. La pelle e le mucose formano il sistema immunitario innato, che costituisce una prima barriera contro gli agenti patogeni. Esiste anche un sistema immunitario acquisito, in cui le difese dell’organismo si sviluppano nel corso della vita. Questo sistema riconosce gli agenti patogeni e sa esattamente come combatterli.

Affinché possano essere sfruttate al massimo, le difese dell’organismo devono essere rafforzate nella vita di tutti i giorni: Un’alimentazione sana, bere acqua a sufficienza, arieggiare gli ambienti ed evitare l’aria secca, fare passeggiate per aumentare l’apporto di vitamina D, fare esercizio fisico, dormire in modo equilibrato e ridurre al minimo lo stress garantiscono una maggiore potenza contro virus e batteri.

Con l’aumento dell’uso quotidiano, aumenta il rischio una dipendenza da internet. Tuttavia, il criterio decisivo per una dipendenza non è la durata dell’utilizzo, ma piuttosto il controllo che si ha su tale uso.

La dipendenza da internet è incentivata dalla frenesia dei contenuti digitali. Essa provoca la paura di perdersi qualcosa o di non essere partecipi. I segni di dipendenza sono stati d’animo depressivi e sensazioni di stress in caso di astinenza. Le persone colpite spesso trascurano il loro ambiente sociale, la scuola o il lavoro.

Per trattare la dipendenza da internet o per prevenirla fin dall’origine, si dovrebbero definire degli orari fissi per il tempo da trascorrere online. Alcune funzioni dei dispositivi digitali possono essere sostituite da apparecchi analogici, come una sveglia. I genitori dovrebbero mostrare attivamente ai loro figli alternative analogiche per trascorrere il loro tempo libero al fine di aumentare il loro interesse verso il mondo non digitale.

Le disfunzioni erettili sono presenti quando, nonostante il desiderio sessuale, il pene non si irrigidisce più o lo fa in modo insufficiente per consentire un rapporto sessuale soddisfacente. Questo può essere gravoso non solo per l’uomo, ma anche per il rapporto di coppia.

Dietro la disfunzione erettile – detta anche impotenza – possono celarsi molti fattori. Tra questi rientrano cause psichiche quali stress, ansia da prestazione o depressione, e fattori fisici. Per esempio una calcificazione dei vasi sanguigni, il diabete o una lesione del sistema nervoso o dei corpi cavernosi possono compromettere la funzionalità del pene. Per escludere una patologia grave, le disfunzioni erettili andrebbero discusse con un urologo.

Per ripristinare la capacità erettile, è necessario trattare la limitazione di base. Inoltre, medicamenti, apposite pompe o protesi per il pene possono contribuire a migliorare la potenza.

Vampate di calore, disturbi del sonno e sbalzi d’umore sono condizioni tipiche della menopausa. Con la menopausa l’equilibrio ormonale della donna cambia e spesso questo si manifesta con un aumento di peso, una vescica iperattiva e il diradamento dei capelli.

Per prevenire i disturbi della menopausa sono utili un’attività sportiva moderata e un’alimentazione bilanciata. Entrambe possono stabilizzare il metabolismo. Diversi preparati, anche vegetali e integratori possono alleviare i disturbi. Se sono molto intensi e quindi opprimenti, può essere d’aiuto una terapia ormonale sostitutiva.

Esercizi di rilassamento e momenti di pausa nella quotidianità preservano la salute psichica in questa fase.

Uno svizzero su quattro soffre di disturbi del sonno. Se addormentarsi e rimanere addormentati è un problema, la rigenerazione notturna di corpo e spirito può risentirne. Tra le conseguenze possono esserci stanchezza perdurante, disturbi di concentrazione e una produttività ridotta.

Per risolvere i disturbi del sonno, si consiglia di adottare un ritmo del sonno costante: chi va a letto ogni giorno alla stessa ora rinforza il suo orologio interno. Il sonno diventa una routine. Sport, esercizi di rilassamento e occupazioni tranquille prima di andare a letto hanno effetti positivi sul sonno. Alcol, cibi pesanti e televisione sono invece controproducenti.

I disturbi del sonno possono essere trattati anche con i farmaci. In questo caso, si raccomandano prodotti vegetali, poiché questi, anche se usati per un lungo periodo, non generano assuefazione o dipendenza.

Non sono poche le donne che prima, durante e dopo le mestruazioni avvertono disturbi fisici e psicologici di diverso tipo. Sono alquanto comuni i dolori al basso ventre, che possono diffondersi anche a tutto l’addome e alla schiena. In questo periodo possono manifestarsi anche mal di testa e disturbi della digestione, e non sono rari deterioramenti dell’aspetto della pelle, irritazione e spossatezza.

Alla base di tutto si trova il cambiamento ciclico dell’utero, che si contrae per sfaldare la mucosa. In breve tempo si sviluppano crampi e si altera l’equilibrio ormonale.

Contro i dolori mestruali sono utili il calore – come un cuscino di noccioli di ciliegio o una borsa dell’acqua calda – e il rilassamento, ad esempio con ginnastica dolce, meditazione e yoga. In questo modo si facilita l’allentamento dei crampi. Oltre ai medicamenti, anche il magnesio è utile contro il dolore.

Quando i muscoli sono sovraccarichi, piccole fibre del tessuto possono strapparsi e infiammarsi. Il dolore che ne deriva viene comunemente chiamato dolore muscolare.

I sintomi si attenuano e scompaiono da soli. Durante il periodo di rigenerazione i muscoli interessati dovrebbero tuttavia essere tenuti a riposo. Praticare massaggi non giova, in quanto la sollecitazione potrebbe provocare ulteriori microlesioni.

Per prevenire i dolori muscolari, durante l’allenamento bisognerebbe garantire un sufficiente apporto di liquidi e accettare il proprio livello di prestazione: è un mito che i muscoli aumentano solo se hanno subito precedentemente una lesione a seguito di dolore muscolare.

E

L’eczema da contatto si origina quando la pelle è eccessivamente irritata. Può essere scatenato da una reazione allergica a una sostanza presente in gioielli, vestiti e prodotti per la cura personale. Anche un’irritazione causata da calore, freddo, pressione, attrito, materiali di costruzione e detergenti aggressivi può portare a un eczema da contatto. La pelle colpita è arrossata, può screpolarsi o presentare vescicole piene di siero. Il prurito che interessa la porzione di pelle colpita è fastidioso. In questa zona aumenta il rischio di infiammazione.

L’eczema da contatto è innocuo e di solito guarisce da solo – sempre evitando i fattori scatenanti. Diversi medicamenti antinfiammatori e curativi possono favorire il processo di guarigione della pelle.

L’emangioma, noto anche come voglia di fragola, è una macchia rossastra che si forma sulla pelle nelle prime quattro settimane di vita di un neonato. Può svilupparsi ulteriormente fino a diventare un nodulo di diversa forma e dimensione. Le cause e i fattori di rischio di questo tumore sono sconosciuti. Nella maggior parte dei casi è innocuo e regredisce lentamente ma sicuramente, al più tardi quando il bambino inizia la scuola.

Tuttavia, se per posizione o dimensione, l’emangioma compromette la vista, l’udito o la parola o se è percepito come esteticamente fastidioso, è possibile arrestarne la crescita con beta-bloccanti. Anche i medicamenti ne favoriscono la regressione.

L’emicrania è una particolare forma di mal di testa. Si manifesta con episodi di dolore intenso alle tempie o alla fronte, solitamente unilaterale. Può essere accompagnata da nausea e ipersensibilità ai rumori o alla luce.

Le cause dell’emicrania non sono note. La predisposizione a soffrirne è ereditaria e le donne ne sono maggiormente colpite rispetto agli uomini. Stress, mancanza di sonno e alcol possono favorire l’insorgenza dell’emicrania, come pure le oscillazioni ormonali ad es. durante le mestruazioni.

Nei casi acuti aiutano il riposo e i farmaci antidolorifici. Per prevenire ulteriori attacchi, è opportuno adottare uno stile di vita sano con movimento regolare – l’ideale sono gli sport di resistenza –, un’alimentazione equilibrata e un numero sufficiente di ore di sonno.

Nel nostro Paese sono circa 1,2 milioni le persone che soffrono di emicrania. Mal di testa, annebbiamento, aura, flash, tremolii, nausea: l’emicrania si manifesta in molti modi diversi. Tuttavia, non tutte le emicranie sono uguali. Questa malattia neurologica può manifestarsi infatti in diverse forme.

L’emicrania mestruale è solitamente scatenata dalla rapida diminuzione del livello di estrogeni che precede le mestruazioni. Annotare gli attacchi di emicrania in un diario del ciclo può essere utile al fine di contrastarli, ad esempio con terapie ormonali. Nel caso di emicrania silente, nel campo visivo appaiono improvvisamente scintille, flash e sfarfallii: la cosiddetta aura è un disturbo temporaneo della percezione visiva. Spesso l’emicrania silente si manifesta senza cefalea. L’aura troncoencefalica subentra quando si verifica una carenza di energia o di ossigeno nel tronco encefalico. Ai disturbi della percezione visiva si aggiungono mal di testa, vertigini, acufeni, visione doppia o addirittura difficoltà di linguaggio. L’emicrania addominale o emicrania migrante si sposta sull’addome e provoca nausea e vomito. Si verifica prevalentemente nei bambini.

Ogni persona ha le emorroidi. Il cuscinetto di tessuto chiude il tratto finale dell’intestino, insieme allo sfintere. Se le emorroidi si ingrossano, iniziano a bruciare e a fare prurito nella zona anale. Inoltre possono sanguinare.

A seconda della dimensione, possono essere trattate con medicamenti o mediante intervento. Nei casi più lievi è sufficiente che il medico pratichi la legatura di parti del tessuto con una banda di gomma.

I sintomi possono essere alleviati mediante semicupi antinfiammatori. Se perdurano, è opportuno consultare un medico poiché i disturbi delle emorroidi possono nascondere anche altre malattie dell’intestino.

È possibile prevenire i sintomi delle emorroidi con un’alimentazione ricca di fibre, un sufficiente apporto di liquidi e una regolare attività motoria.

L’endometriosi è una delle più comuni malattie pelviche nelle donne, che causa la crescita dell’endometrio, ovvero la mucosa uterina, esternamente all’utero. La causa di questa condizione non è nota. Si ritiene che, attraverso il reflusso del sangue mestruale, le cellule endometriali entrino nella cavità addominale.

L’endometriosi non è sempre evidente. Ciononostante, in alcuni casi può provocare intenso dolore pelvico, soprattutto durante il ciclo mestruale, la minzione, l’evacuazione o i rapporti sessuali. Se non trattata, l’endometriosi può causare infertilità.
La terapia dell’endometriosi deve essere adattata su base individuale dal momento che la malattia cronica può avere decorsi molto diversi. I preparati ormonali consentono di limitare la crescita dei focolai endometriosici che possono essere rimossi chirurgicamente.

Un numero sorprendente di disturbi tipici delle donne può essere trattato e alleviato con l’aiuto delle erbe medicinali. La qualità e il dosaggio delle erbe utilizzate come infusi, compresse, gocce, olio per la pelle o essenza per il bagno sono determinanti.

Per i crampi mestruali sono d’aiuto i fiori di camomilla e l’achillea, che calmano lo stomaco, l’intestino e l’utero e hanno un effetto antispastico. Per lo stress e l’agitazione, la melissa è un’ottima soluzione che favorisce il rilassamento, sia come infuso che come prodotto da bagno. Anche la lavanda è perfetta per un bagno rilassante. Le donne in menopausa beneficiano dell’effetto benefico dell’alchemilla, che ha un’azione regolatrice degli ormoni e che è preferibile assumere regolarmente come infuso. Anche il cohosh nero può aiutare con i sintomi della menopausa; si ritiene infatti che in infuso, compresse o gocce allevi l’insonnia e la sudorazione.

I dischi intervertebrali sono cartilagini situate tra le singole vertebre che permettono e ammortizzano i movimenti. In caso di sovraccarico, il nucleo molle gelatinoso fuoriesce dal disco e va a comprimere i nervi circostanti. A seconda della zona della colonna vertebrale in cui si manifesta l’ernia, i dolori che essa provoca possono irradiarsi alle gambe, alle spalle o al collo.

L’ernia del disco si cura per lo più da sola. In presenza di dolore acuto può essere assunto un medicamento calmante. La cura è più rapida se la schiena rimane in movimento; ideali sono attività sportive come la bici o il nuoto. Stabilizzando e rinforzando in modo mirato la muscolatura della schiena ed evitando il soprappeso è possibile ridurre il rischio di un’ernia.

Quasi un uomo su tre nel corso della sua vita ha un’ernia inguinale. Ciò è dovuto al fatto che gli uomini sono in sovrappeso con maggiore frequenza delle donne, spesso svolgono dei lavori faticosi dal punto di vista fisico e, complessivamente, tengono a sopravalutare la loro forza fisica, per esempio quando praticano sport o quando devono sollevare e portare qualcosa. Questo sovraffaticamento può portare a un’ernia inguinale. In questo caso si strappa il tessuto nella parte laterale del basso ventre e fuoriescono le interiora. Se non viene trattata lo strappo si ingrandisce e sussiste il rischio che l’intestino si incastri. Per questo motivo l’ernia inguinale deve essere trattata immediatamente.

L’ernia viene eliminata tramite operazione cucendo soltanto il tessuto strappato oppure fissandolo tramite una rete sintetica. Tra due e quattro settimane dopo la guarigione si è ripristinata la normale capacità di resistenza.

F

La febbre non è una malattia, bensì un sintomo associato a molte patologie. Per esempio un’infezione come l’influenza o la tonsillite, ma anche infiammazioni dei reni, dell’intestino o della valvola cardiaca possono condurre a temperature elevate.

Si ha la febbre quando la temperatura corporea supera i 30 gradi Celsius. L’aumento della temperatura viene generato dal sistema immunitario che in questo modo cerca di lottare meglio contro gli agenti patogeni. In ogni caso, i neonati devono essere portati dal pediatra quando hanno la febbre. Nel caso di bambini, si consiglia la visita dal dottore se la temperatura si mantiene alta per oltre un giorno o se è accompagnata da altri disturbi, quali vomito o stordimento. Gli adulti dovrebbero andare dal medico quando la febbre dura a lungo o è ricorrente.

La febbre viene trattata con farmaci o con rimedi casalinghi come l’impacco ai polpacci. Inoltre, allo stesso tempo si deve trattare la malattia che ha causato la febbre.

Dopo la nascita, i neonati non sono esposti direttamente agli agenti patogeni senza una protezione, ma hanno la cosiddetta protezione del nido. Gli anticorpi somministrati attraverso il cordone ombelicale e il rafforzamento del sistema immunitario attraverso l’allattamento al seno sono abbastanza affidabili. Tuttavia, quando la protezione del nido si esaurisce nel corso del secondo anno di vita, i bambini diventano anche più suscettibili alle infezioni.

Se il bambino sta bene, non è necessario abbassare immediatamente la temperatura fino a 38 gradi; in questo modo, infatti, l’organismo rende innocui gli agenti patogeni. Il motto è bere molti liquidi e tenere sotto controllo la situazione. Se è spossato o apatico oppure se la febbre non si attenua entro due giorni, si consiglia una visita dal pediatra. In caso di febbre, i neonati di età inferiore ai tre mesi devono sempre essere visitati direttamente da un medico. Se la temperatura supera i 39 gradi, risultano utili impacchi di acqua fredda sui polpacci, succhi appositi per la febbre o supposte.

Un coltello che scappa di mano, una botta al ginocchio per una caduta… non sempre basta un cerotto! Per guarire prima e meglio è bene curare la ferita tempestivamente e, soprattutto, nel modo corretto.

Le contusioni con pelle irritata ma senza ferita aperta possono essere trattate con uno spray. Le ferite aperte devono essere mantenute asciutte: i piccoli graffi si asciugano all’aria, mentre per favorire la guarigione delle ferite più grandi è necessario applicare una medicazione sterile. I tagli devono prima essere puliti e disinfettati.

Le emorragie più serie possono essere fermate con una fasciatura stretta. Tuttavia se l’emorragia non si ferma o il dolore è molto forte è bene rivolgersi al medico.

Nell’intestino si accumulano i gas che vengono assunti durante l’alimentazione o che si formano durante la digestione. Un’alimentazione squilibrata o una disfunzione muscolare nel basso ventre – la cosiddetta sindrome dell’intestino irritabile – può aumentare la quantità di gas nell’intestino. Per le persone colpite sono fastidiose non solo le ripetute fuoriuscite di aria, bensì anche il dolore provocato dalla pressione della pancia gonfia.

Il problema della flatulenza può essere risolto anche cambiando abitudini alimentari: quanto meno sono elaborati i cibi, tanto meno gas si forma durante la digestione. Anche la riduzione dello stress e una regolare attività fisica possono prevenire la flatulenza. Se i disturbi permangono, è opportuno consultare un medico, poiché la flatulenza può essere anche causata da malattie.

«La salute parte dall’intestino» non è solo un modo di dire, poiché una flora intestinale sana rafforza il sistema immunitario, protegge dalle infezioni e aiuta la trasformazione delle sostanze nutritive. Una flora equilibrata è caratterizzata dall’interazione del maggior numero possibile di batteri diversi, che possono essere influenzati in modo sensibile dai medicamenti se questa diversità viene ridotta.

Un’alimentazione sana ed equilibrata, per esempio con alimenti probiotici e ricchi di fibre, supporta un buon ambiente intestinale. Inoltre è possibile arricchire l’intestino di batteri preziosi grazie all’assunzione di integratori alimentari che contengono prebiotici e probiotici.

Per migliorare la forma fisica non è sempre necessario un allenamento intensivo. Maffetone, il fondatore dell’allenamento con frequenza cardiaca, si basa sulla cosiddetta zona aerobica, una frequenza alla quale il corpo riceve sempre ossigeno sufficiente per la produzione di energia. L’intervallo di frequenza ideale per l’allenamento può essere calcolato con una formula specifica: 180 meno la propria età indica il valore massimo. Con il tempo, si aggiungono cinque battiti al minuto per aumentare. In questo modo non solo si migliora la forma fisica, ma si dovrebbero anche bruciare i grassi in modo più efficiente.

La meningoencefalite primaverile-estiva (FSME) è scatenata da virus che possono essere trasmessi dalle zecche. Praticamente tutta la Svizzera è considerata zona a rischio per questi agenti patogeni.

L’infezione si manifesta da pochi giorni a diverse settimane dopo la puntura della zecca, con sintomi simil-influenzali. Dopo una breve fase di recupero possono verificarsi danni neurologici: si va dai disturbi della concentrazione fino a una meningite. La FSME può anche portare a crisi epilettiche, paralisi e cecità.

La malattia non è curabile, si possono solo trattare i sintomi. È quindi ancora più importante evitare il contatto con le zecche indossando indumenti protettivi e usando spray antizecche. Affidabile è la protezione assicurata dalla vaccinazione contro la FSME. L’immunizzazione di base prevede tre dosi e, successivamente, è necessario un richiamo ogni dieci anni.

Smettere di fumare non solo fa risparmiare molto denaro, ma è anche importante per la salute. Il rischio di malattie cardiovascolari e di cancro diminuisce, le vie respiratorie diventano più sane, l’olfatto e il gusto migliorano e si diventa più efficienti.
È utile annotare i motivi per cui si vuole smettere di fumare, in modo da potervi fare riferimento più volte. È quindi opportuno pianificare con cura l’abbandono, in modo da preparare tutto e avere a portata di mano i prodotti necessari. Inoltre, per ridurre al minimo gli ostacoli, è meglio eliminare da casa e dall’ufficio tutti gli oggetti come accendini e posacenere. Una dieta sana, molta acqua, esercizio fisico e meditazione facilitano e distraggono. L’astinenza da nicotina può essere facilitata con gomme da masticare, spray o cerotti alla nicotina.

Le malattie fungine possono colpire quasi tutte le parti del nostro organismo: unghie, pelle, cuoio capelluto e membrane mucose. Una volta che le spore fungine si sono insediate, non è facile liberarsene. Molte spore fungine si annidano nelle moquette (ad esempio negli alberghi), nei negozi di scarpe, nei guardaroba e nelle docce pubbliche.

Una delle infezioni micotiche più comuni è l’onicomicosi, che scolorisce le unghie e le rende fragili. Inoltre, almeno una volta nella vita il 75% delle donne soffre di un’infezione vaginale da micosi. Il trattamento di solito prevede l’applicazione di preparati sulla pelle, quali creme o shampoo, che rendono la vita difficile alle spore. Nei casi più gravi e nelle infestazioni persistenti, il medico può inoltre somministrare compresse o iniezioni.

Periodo di piscina coperta uguale periodo di micosi. Questo perché in piscina entriamo più frequentemente in contatto con gli agenti patogeni delle micosi dei piedi, che nel peggiore dei casi causano prurito e pelle arrossata e squamosa a partire dallo spazio tra le dita.
Lavare i piedi più spesso, per esempio perché si suda, attacca la barriera protettiva della pelle. Inoltre il clima caldo e umido rappresenta l’habitat ideale per l’insediamento dei funghi filamentosi.  Indossare scarpe traspiranti, mantenere i piedi asciutti e lavarli solo con acqua sono accorgimenti utili per prevenire le infezioni fungine.

Se si nota la presenza di micosi è bene trattarla in modo adeguato con pomate, polveri o spray antimicotici fino alla completa guarigione dell’infezione.

G

Dolore addominale, nausea, gonfiore, perdita di appetito… L’infiammazione della mucosa gastrica, nota anche come gastrite, porta con sé molti sintomi spiacevoli di cui vogliamo liberarci rapidamente. Una dieta leggera, un riposo consapevole e un paio di rimedi casalinghi come il calore, i semi di lino, la tisana al finocchio o un massaggio addominale con olio favoriscono il processo di guarigione. In più, i farmaci possono regolare i succhi gastrici e fornire un rapido sollievo.

Chi soffre di gastrite frequente dovrebbe pensare a modificare la propria dieta e il proprio stile di vita per prevenire ulteriori infezioni. In particolare, è necessario ridurre i fattori di stress che portano a un’eccessiva acidità di stomaco.

La sensazione di pesantezza nello stomaco e la nausea possono essere indicativi di una gastrite. In questo caso la mucosa dello stomaco è danneggiata. I fattori scatenanti sono per lo più i cibi molto speziati o il consumo eccessivo di alcol, caffè e nicotina. Tuttavia, anche diversi medicamenti o lo stress e le paure possono danneggiare lo stomaco.

Il più delle volte lo stomaco si cura da solo. Per supportarlo si dovrebbe passare a un’alimentazione leggera. Fette biscottate, pappa d’avena e riso contengono molti carboidrati e sono poveri di grassi e proteine: sono quindi ideali per lo stomaco irritato. Inoltre, nella misura del possibile si dovrebbe ridurre anche lo stress psichico.

Se i disturbi continuano, ci si deve rivolgere al medico al fine di escludere la possibilità di un’infezione batterica o virale oppure di una malformazione organica.

Una delle malattie gastrointestinali più comuni è la sindrome dell’intestino irritabile, che colpisce un numero significativamente maggiore di donne rispetto agli uomini. I sintomi includono malessere non specifico, gonfiore e alterazioni delle feci. Spesso ciò è dovuto a un’intolleranza, ma anche i fattori psicologici possono influire.

L’infiammazione della mucosa gastrica, detta anche gastrite, è spesso scatenata o aggravata dai farmaci. Se la chiusura dello stomaco e dell’esofago è disturbata e l’acido gastrico risale (reflusso), l’infiammazione che ne deriva viene percepita come bruciore di stomaco.

Fumo, alcol, farmaci, obesità grave e diabete hanno un impatto significativo sulla salute dell’apparato digerente e devono essere controllati al meglio.

Un virus gastro-intestinale nei bambini è sinonimo di stress; tuttavia, nella maggior parte dei casi è innocuo e passa dopo pochi giorni. I rotavirus e i norovirus sono tra i responsabili più comuni. Si trasmettono attraverso le goccioline, vale a dire attraverso mani non ben lavate, oggetti contaminati o con la vicinanza fisica.

Per compensare la perdita di sali minerali, è particolarmente importante recuperare i liquidi persi bevendo tè e soluzioni elettrolitiche. Assumere liquidi a piccoli sorsi e con maggiore frequenza favorisce l’assorbimento nell’organismo. Se il bambino è molto piccolo e non riesce a trattenere i liquidi per più di sei ore, è consigliabile una visita dal pediatra per evitare la disidratazione.

Per proteggere il resto della famiglia, lavare e disinfettare le mani, indossare guanti monouso e mascherina, oltre a disinfettare le superfici di contatto più comuni, come gli interruttori della luce e le maniglie delle porte.

Esistono molte forme diverse di farmaci, che si differenziano non solo per il modo in cui vengono assunti, ma anche per le modalità e la velocità di azione. La scelta tra capsule, compresse, gocce, spray, compresse rivestite, supposte o altra variante dipende esclusivamente dalle esigenze individuali.

Qualunque sia la forma farmaceutica scelta, bisogna sempre tenere presente che quando si assumono diversi farmaci, questi possono interagire con altri medicinali o addirittura con il cibo. Pertanto, si consiglia di consultare il proprio medico di famiglia o un farmacista, che potrà consigliare con precisione gli effetti collaterali e i vantaggi delle diverse varianti.

La gonorrea, chiamata anche blenorragia, è una delle più comuni malattie a trasmissione sessuale. I batteri causali possono essere trasmessi durante i rapporti vaginali, orali e anali e determinare infezioni del tratto urinario e perdite purulente. I dolori durante la minzione sono tipici, ma possono verificarsi anche arrossamenti nella gola e nella zona anale.

In molti casi, tuttavia, l’infezione rimane senza sintomi. Così, può essere trasmessa inavvertitamente e mettere in pericolo la propria salute: se non trattata, la gonorrea genera malattie delle articolazioni, della pelle e del cuore e può causare infertilità.

Poiché anche il preservativo non protegge in modo affidabile dall’infezione, le persone con partner sessuali diversi dovrebbero sottoporsi a un controllo regolare per verificare la presenza della malattia. Il trattamento viene di solito eseguito con un antibiotico.

Secondo la National Science Foundation, l’80% dei 60.000-80.000 pensieri che attraversano la testa delle persone ogni giorno sono negativi. Tuttavia, chi pratica consapevolmente la gratitudine è in grado di arginare questo carico di pensieri negativi. Gratitudine significa riconoscere e apprezzare consapevolmente gli aspetti positivi della vita e gli sforzi degli altri.

Come si pratica la gratitudine? Facendola diventare un’abitudine. Potete tenere un diario in cui annotare ogni giorno da tre a cinque cose per cui siete grati. Questo vi aiuta a concentrarvi sugli aspetti positivi della giornata. Potete anche rafforzare le relazioni facendo sapere alle persone che vi circondano che siete grati per il loro comportamento. Che ne dite di una piccola lettera di ringraziamento che esprima il vostro apprezzamento?

H

L’herpes genitale è provocato dai virus dell’herpes che possono essere trasmessi in caso di rapporti sessuali (anche rapporti sessuali orali) o tramite oggetti contaminati. Vescicole purulenti sul pene o sulla vagina, dolore alla minzione, febbre e spossatezza sono elementi che indicano un’infezione. I sintomi se ne vanno da soli e utilizzando dei farmaci antivirali e analgesici si può accelerare la guarigione.

Al termine della malattia i virus dell’herpes rimangono nel corpo. Ritornano attivi se il sistema immunitario si indebolisce, per esempio a causa di un raffreddore o dello stress. I preservativi e il maneggio accorto della biancheria intima indossata proteggono dalla trasmissione che è possibile nella fase attive dei virus.

L’herpes è una delle infezioni più diffuse. Circa due terzi delle persone ospita il virus Herpes simplex, che però solo raramente si manifesta sotto forma di herpes labiale. Dopo un’infezione, il virus viene soppresso dal sistema immunitario. Se però le difese immunitarie sono deboli – ad esempio in caso di raffreddore, febbre o anche stress – il virus si diffonde nuovamente nell’organismo. Si formano quindi le tipiche vescicole sulle labbra.

Non esiste un vaccino contro il virus. Uno stile di vita sano può tuttavia renderne improbabile la comparsa. Se si manifesta un herpes labiale, ci sono diversi medicamenti in grado di arginarlo. Specifici unguenti essiccanti ed emollienti velocizzano la rigenerazione della pelle.

L’herpes labiale è generalmente innocuo. Tuttavia è opportuno evitare l’infezione da contatto agli occhi, poiché il virus può causare un’infiammazione della cornea e ridurre la capacità visiva. Occorre prestare attenzione anche nei neonati, il cui sistema immunitario non è ancora completamente maturo. In questo caso, è necessario consultare un medico per non compromettere lo sviluppo.

I

Lo shinrin-yoku denota la tradizione giapponese di immergersi nell’atmosfera del bosco. L’obiettivo principale è staccare la spina, lasciarsi le preoccupazioni alle spalle e dimenticare i problemi. Anche il corpo trae beneficio da questa immersione, poiché rafforza il sistema immunitario e riduce frequenza cardiaca e pressione sanguigna.

Rispetto a una normale passeggiata, con lo shinrin-yoku gli elementi del bosco vengono percepiti con tutti i sensi: alberi, foglie, erba, terreno, luce, ombra, rumori, fruscii, crepitii. Immergersi nel bosco non è solo attraversarlo camminando, ma girovagare, toccare, osservare o creare opere d’arte con materiali naturali. Gli studiosi hanno concretamente dimostrato quest’effetto positivo su corpo e mente.

Si definisce incontinenza la perdita di controllo della vescica. Se ne distinguono due forme: nell’incontinenza da sollecitazione movimenti quali colpi di tosse, risate o il sollevare pesi fanno sì che il meccanismo di chiusura dell’uretra ceda. Nell’incontinenza da urgenza lo stimolo a urinare persiste benché la vescica non sia più piena. Le due forme possono essere presenti anche contemporaneamente.

Le donne ne sono maggiormente colpite rispetto agli uomini, in quanto le loro vie urinarie sono più corte e le gravidanze mettono a dura prova la muscolatura di sostegno del pavimento pelvico.

L’incontinenza può essere trattata, a seconda della gravità, con pessari, farmaci o chirurgicamente. Le persone colpite devono evitare le bevande diuretiche e ridurre l’eventuale sovrappeso, che preme ulteriormente sulla vescica. Quale prevenzione sono utili esercizi mirati del pavimento pelvico.

Dietro agli occhi infiammati di solito si nasconde un’infezione, causata a sua volta dall’incapacità dell’organismo di opporre resistenza a virus, batteri o stimoli ambientali. Gli influssi ambientali, come le correnti d’aria e il lavoro davanti allo schermo, rendono l’occhio particolarmente sensibile. In genere le infezioni comuni, come la congiuntivite, guariscono da sole nel giro di pochi giorni, ma è necessario consultare un medico se i sintomi o il dolore persistono.

Come cura casalinga sono particolarmente indicati i colliri che inumidiscono bene l’occhio e favoriscono il processo di guarigione. Un ulteriore aiuto ci viene direttamente dalla natura: l’Euphrasia, chiamata anche erba degli occhi, è usata da secoli per trattare la congiuntivite. L’aucubina contenuta al suo interno ha un effetto antinfiammatorio.

Un’ infezione vaginale si sviluppa quando batteri o funghi causano una reazione infiammatoria tra l’apertura vaginale e la cervice. Se l’ambiente acido della vagina è indebolito, gli agenti patogeni si insediano più agevolmente. I fattori che hanno un effetto negativo sulla mucosa vaginale protettiva includono una pulizia troppo intensa, cambiamenti ormonali e un sistema immunitario compromesso.

I segni tipici di un’infezione vaginale includono prurito, arrossamento, sensazione di bruciore e dolore durante la minzione e i rapporti sessuali. Anche la quantità, il colore e l’odore delle secrezioni vaginali possono cambiare.

Poiché l’infezione può essere sostenuta da molti patogeni diversi, la causa specifica deve essere chiarita da un ginecologo. A seconda della causa scatenante, si ricorre ad antimicotici o antibiotici. È necessario evitare l’autotrattamento in quanto può intensificare l’infezione.

Una donna su dieci soffre almeno una volta all’anno di infiammazione della vescica. La causa è costituita per lo più da batteri che penetrano nella vescica attraverso l’uretra e provocano una reazione infiammatoria. Questa si manifesta attraverso dolori durante la minzione e nel basso ventre. Spesso l’urina diventa torbida e cambia odore.

Un apporto insufficiente di liquidi o un’igiene intima troppo intensa favorisce l’infezione batterica. In caso di malattia soprattutto l’acqua e il calore rilassante possono aiutare a eliminare i batteri. Diversi tè diuretici vegetali favoriscono la guarigione.

Se i disturbi durano per più di tre giorni o si manifesta la febbre, è necessario contattare il medico. Solitamente l’infezione viene trattata in questi casi con gli antibiotici.

L’influenza è una malattia infettiva causata da diversi virus influenzali. I sintomi tipici sono tosse, congestione nasale e mal di gola. Diversamente da quanto accade nel raffreddore, i sintomi non compaiono gradualmente, bensì all’improvviso. Inoltre la malattia può presentarsi con febbre, mal di testa e dolori alle ossa.

Il trattamento dell’influenza è sintomatico, ad es. con farmaci antidolorifici. Inoltre sono consigliabili il riposo a letto e un adeguato apporto di liquidi. I contatti sociali andrebbero evitati, in quanto la malattia è contagiosa. L’influenza ha solitamente un decorso innocuo e passa in una settimana circa. Negli anziani e nelle persone immunodepresse o con malattie croniche vi è il pericolo di complicanze come polmonite o meningite. Per questi soggetti si consiglia la vaccinazione.

La maggior parte degli uomini con il passare dell’età presenta un ingrossamento della prostata. Non è noto perché la prostata cresca, tuttavia l’ingrossamento è favorito da fattori ereditari e dalla riduzione della produzione dell’ormone sessuale chiamato testosterone. Ulteriori fattori di rischio sono il sovrappeso e un’alimentazione squilibrata.

L’ingrossamento della prostata si manifesta tramite difficoltà nella minzione, dato che la ghiandola che cresce restringe l’uretra. Spesso urinare provoca dolori. Se nella vescica rimane dell’urina residua, aumenta il rischio di cistite e di nefrite.

La crescita della prostata può essere frenata utilizzando farmaci. In fase avanzata la ghiandola può essere ridotta tramite intervento chirurgico o trattamento laser.

L’ingrossamento della tiroide è solitamente causato da una carenza di iodio. La ghiandola ha bisogno di questo minerale per produrre ormoni. Se manca, essa crea più tessuto che produce ormoni per compensare tale carenza.

La tiroide ingrossata è inizialmente impercettibile, fino a quando non provoca raucedine e difficoltà a deglutire. In uno stadio avanzato, la respirazione e la circolazione sanguigna possono essere compromesse.

A seconda dell’entità, un ingrossamento della tiroide viene trattato con farmaci o radiazioni con molecole di iodio. Se necessario, la ghiandola o parte di essa viene rimossa chirurgicamente. Di conseguenza, spesso è necessario assumere preparati ormonali per integrare o sostituire la produzione della ghiandola tiroidea (parzialmente) rimossa.

Congestione nasale e vie respiratorie irritate? Per secoli l’inalazione è stata considerata un buon rimedio e un aiuto rapido. Il metodo classico è il bagno di vapore in casa: si fa bollire l’acqua in una pentola, si posiziona la testa sopra la pentola, si copre con un asciugamano e si inala il vapore. Un dispositivo di inalazione con un apposito attacco bocca-naso è più efficace e pratico. L’aggiunta di sale all’acqua può inumidire le vie respiratorie e facilitare la tosse.

Se si desidera un’inalazione scientificamente supportata, è necessario utilizzare dispositivi di inalazione e nebulizzatori professionali, che atomizzano gli inalanti in particelle così piccole da raggiungere i polmoni. Lì dispiegano tutto il loro effetto, ad esempio nei piccoli bronchi dei polmoni.

Ozono, polveri sottili, biossido di azoto: gli inquinanti nell’aria sono molti. Il loro valore varia a seconda dell’ora del giorno, della stagione e del luogo in cui ci si trova. Per esempio, il contenuto di ozono nell’aria è minore al mattino che alla sera. Le polveri sottili sono più prevalenti in inverno, quando c’è più riscaldamento, mentre l’azoto viene rilasciato soprattutto nelle aree caratterizzate da traffico pesante.

L’inquinamento mette a repentaglio la salute, soprattutto quella delle vie respiratorie. Aumenta però anche il rischio di mal di testa, malattie cardiovascolari e deterioramento cognitivo. Per proteggersi, è necessario mantenere bassa la propria produzione di inquinanti (per esempio attraverso il riscaldamento e il trasporto privato motorizzato). Se possibile, è consigliabile evitare i luoghi ad alta intensità di traffico o almeno superarli rapidamente.

L’ipertensione raramente si manifesta con disturbi, ma a lungo termine può danneggiare il cuore e la circolazione del sangue: è una delle cause più frequenti di infarto e ictus.

La pressione arteriosa viene misurata con due valori: il valore sistolico indica la frazione di eiezione del muscolo cardiaco contratto, il valore diastolico (basso) descrive la pressione base nei vasi. A partire da un valore di 140/90 mmHG si parla di pressione alta (ipertensione).

La causa di una ipertensione non è generalmente facile da determinare, fattori di rischio sono il sovrappeso, il fumo e lo stress. Chi li evita, può prevenire la pressione alta.

L’ipertensione si cura con medicamenti, in particolare ACE-inibitori.

Gli ormoni tiroidei regolano numerosi processi metabolici. Tanto più grave è una iperfunzione della ghiandola che, tra l’altro si manifesta con aumento della frequenza cardiaca, caduta dei capelli, diarrea e perdita di peso. La tiroide iperattiva cresce e così aumenta ulteriormente l’iperproduzione.

Spesso l’ipertiroidismo è riconducibile a una malattia autoimmune: il sistema immunitario si oppone alla ghiandola che erroneamente riconosce come estranea all’organismo, stimolando la produzione ormonale.

L’attività della tiroide può essere ridotta mediante medicamenti o con lo iodio radioattivo. Se questa terapia non basta, la ghiandola viene normalmente asportata interamente o parzialmente.

Gli ormoni prodotti nella tiroide regolano numerose funzioni corporee come il metabolismo, la crescita cellulare, la digestione e l’attività cardiaca. L’ipotiroidismo causa tra l’altro battito cardiaco rallentato, stanchezza, perdita dei capelli e disturbi della memoria.

Dietro alla patologia si cela spesso un’infiammazione cronica della tiroide. L’ipotiroidismo può essere inoltre causato da un errato controllo della tiroide da parte del cervello. Anche le radioterapie dei tumori nella zona del collo o il trattamento farmacologico dell’ipertiroidismo possono ridurre pericolosamente la produzione di ormoni.

La malattia è trattata farmacologicamente con la somministrazione di ormoni tiroidei sintetici. Il dosaggio deve essere verificato regolarmente, in quanto deve essere adattato esattamente al peso corporeo.

Diarrea, costipazione, crampi addominali: compagni di cui faremmo volentieri a meno in vacanza. Quando si viaggia in paesi lontani si viene a contatto con agenti patogeni sconosciuti al nostro organismo, che potrebbero rovinare la vacanza. Con la giusta prevenzione e la “farmacia da viaggio” adatta possiamo aiutare il nostro intestino.

Assumere probiotici prima del viaggio e lavarsi bene le mani sul posto riduce il rischio di contrarre malattie diarroiche. Tuttavia, se la diarrea si presenta comunque, si consiglia di bere molto per alcuni giorni, seguire una dieta leggera ed eventualmente assumere una soluzione elettrolitica. I tappi anali sono un rimedio efficace per contrastare rapidamente la diarrea non infettiva. In caso di vomito si raccomanda inoltre un po’ di digiuno e un apporto idrico elevato.

L

Ogni anno in Svizzera si verificano oltre 180’000 lesioni da sport che necessitano di un trattamento. Innumerevoli sono invece le piccole ferite causate dalle cadute, per esempio dalla bicicletta, durante il jogging o le arrampicate. Spesso, a essere danneggiata è soprattutto la pelle.

Le abrasioni e lacerazioni devono essere mantenute pulite al fine di evitare che la pelle si infetti. La parte cutanea interessata può essere lavata con acqua corrente, ma ancora più efficace è l’utilizzo di spray e soluzioni disinfettanti. Per proteggere le ferite più piccole è indicato l’utilizzo di cerotti aperti su due lati, per assicurare che la pelle sia coperta ma che non si accumuli il calore. Le fasciature sulle ferite più grandi andrebbero sostituite regolarmente. In questo modo si riduce il rischio che si annidino degli agenti patogeni.

Non tutte le ferite della pelle possono essere trattate autonomamente. Se il sanguinamento non cessa, nei casi in cui potrebbero essere interessati anche gli organi interni o in caso di disturbi come febbre, nausea o vertigini, è opportuno consultare un medico.

Quando giocano all’aperto, vanno in bicicletta o gironzolano in casa, i bambini sono soggetti a piccoli incidenti e infortuni. I classici sono abrasioni e lacerazioni, contusioni e strappi alla caviglia o alla coscia. Molte di queste lesioni possono essere trattate rapidamente e facilmente a casa.

Se la vaccinazione antitetanica è ancora aggiornata, è sufficiente pulire, disinfettare e raffreddare le ferite aperte. A questo scopo, nell’armadietto dei medicinali non devono mai mancare rimedi per la pulizia e il raffreddamento delle ferite, per il dolore e per il prurito in caso di punture d’insetto. I cerotti aperti ai lati consentono alla ferita di respirare a sufficienza per guarire.

Se dopo un incidente si manifestano perdita di coscienza, vertigini, nausea, vomito, dolore o disturbi persistenti del movimento, è necessario rivolgersi direttamente al medico. Lo stesso vale in caso di ferite più grandi, emorragie che non si riesce ad arrestare e di reazioni allergiche alle punture di insetti.

Un disturbo lipometabolico spesso passa inosservato fino a quando non si sviluppano spiacevoli patologie secondarie come la pancreatite o l’arteriosclerosi. Livelli elevati di grassi nel sangue ne sono una chiara indicazione. Per ridurli non è necessario evitare i grassi nella dieta, ma introdurre solo quelli giusti. Questi includono i grassi buoni e gli acidi grassi insaturi delle noci, dell’avocado e degli oli vegetali, nonché gli omega 3. Occorre evitare i cibi elaborati, le bevande dolci, la farina bianca e l’alcol.

La prevenzione consiste anche nel farvi controllare regolarmente i valori del sangue dal vostro medico, in modo da poter intervenire precocemente: il colesterolo LDL e i trigliceridi forniscono informazioni su un disturbo lipometabolico.

Lombalgia è il termine usato per descrivere un irrigidimento dei muscoli della schiena così forte da causare un blocco dei movimenti. I fattori scatenanti sono solitamente movimenti bruschi o sollecitazioni errate che si verificano nella vita quotidiana o durante lo sport.

La lombalgia è spesso molto fastidiosa a causa del dolore che provoca, tuttavia non è pericolosa dal punto di vista della salute. Per mitigare il disagio, si consiglia un’attenta mobilizzazione dell’apparato muscolo-scheletrico. Ad esempio, si raccomandano passeggiate in quanto stimolano la circolazione sanguigna e sciolgono i muscoli. Il riposo a letto, invece, spesso ritarda solo la guarigione perché i muscoli bloccati non vengono mobilizzati.

Se i sintomi non migliorano significativamente dopo tre giorni, è necessario consultare un medico.

M

Circa 30 agenti patogeni diversi – batteri, virus, funghi e parassiti – possono causare malattie sessualmente trasmissibili. Questi causano disturbi come secrezione, sensazione di bruciore nell’area genitale, verruche o ulcere. Tuttavia, le malattie sessualmente trasmissibili rimangono spesso senza sintomi, ma sono comunque pericolose: se non curata, un’infezione da clamidia può portare all’infertilità e l’AIDS può essere fatale.

Le persone che cambiano frequentemente partner sessuali sono particolarmente a rischio. Ciò che spesso viene trascurato: molti agenti patogeni possono essere trasmessi anche attraverso il sesso orale e il preservativo non protegge da qualsiasi infezione. Al fine di tutelare la propria salute e quella degli altri, è opportuno effettuare un test presso un dermatologo dopo ogni rapporto a rischio e all’inizio di ogni nuova relazione. In caso di infezione, anche i partner sessuali devono essere coinvolti nel trattamento per evitare la diffusione di malattie come la gonorrea, i condilomi e l’herpes genitale.

Il mal di gola non è una malattia a sé stante, bensì un fenomeno associato a svariate circostante patologiche. Spesso viene innescato da un’infezione, come raffreddore, tonsillite o scarlattina. Il mal di gola può essere causato anche da una faringite, da una malattia da reflusso, da bruciature, ustioni, punture di insetti o dall’ingerimento di oggetti.

I disturbi vengono trattati in base alla loro causa. Per alleviare i sintomi del mal di gola giovano medicamenti a effetto topico o disinfettanti, quali spray o pastiglie da succhiare. Per proteggere la gola si consigliano alimenti morbidi e liquidi. Grazie al calore e all’azione leggermente disinfettante, anche diverse tisane hanno un effetto benefico.

Il mal di schiena è una malattia diffusissima, tanto che circa l’80% della popolazione svizzera ne soffre almeno una volta nella vita. La causa del disturbo è solitamente una sollecitazione errata dovuta a una postura unilaterale – come stare seduti per molte ore al lavoro – o a sequenze ripetitive di movimenti. Il mal di schiena può anche essere causato da un sollevamento o un trasporto effettuato in modo scorretto, così come da prestazioni sportive eccessive o da un’esecuzione impropria di esercizi. Insorge inoltre anche quando lo stress e la tensione psicologica si manifestano come tensione fisica. Il dolore alla schiena può irradiarsi al collo, alla zona lombare e all’addome. Per porvi rimedio, è necessario fare movimento. Anche se alleviano lo sforzo, le posture di alleggerimento portano a un sovraccarico per altri gruppi muscolari. Una seduta ergonomica, per esempio al lavoro, e piccole unità di esercizio, come movimenti alternativi o esercizi di stretching, garantiscono la mobilità della schiena e l’assenza di dolore.

I mal di testa possono avere cause diverse quali carenza di liquidi, aria fresca o sonno. Possono essere il sintomo di un’intolleranza o una malattia come l’asma o il diabete. Per questo motivo è opportuno rivolgersi al medico in caso di comparsa improvvisa di mal di testa, dolori violenti e di lunga durata. Lo stesso vale se si sommano altri problemi quali disturbi della vista o nausea.

Nella maggior parte dei casi il mal di testa è molto opprimente, ma innocuo. Per la prevenzione e il trattamento è sufficiente osservare uno stile di vita sano, soprattutto con le giuste ore di sonno e un sufficiente apporto di liquidi. Contro i disturbi e dolori alle tempie, alla fronte o alla sommità del capo sono utili diversi medicamenti. Anche esercizi di rilassamento e compresse con olio essenziale svolgono una funzione analgesica.

Quando il mal di testa è martellante, è impossibile svolgere qualsiasi attività. Le prime misure da adottare nell’immediato dovrebbero essere bere un bel bicchiere d’acqua e fare una pausa. Se il dolore non si attenua, è necessario andare alla radice del problema: leggeri massaggi, preferibilmente con oli essenziali, sulle aree doloranti danno sollievo. Anche gli impacchi rinfrescanti possono essere utili. Poiché il mal di testa è spesso dovuto a un sovraccarico di stimoli, è d’obbligo fare una pausa in una stanza tranquilla e buia. A volte, la causa è la circolazione, perché stare troppo seduti non è salutare. Per riprendere le energie, ci vuole una passeggiata all’aria aperta.

Il modo migliore per prevenire il mal di testa consiste nel mantenere uno stile di vita sano: dormire a sufficienza, bere una buona quantità di acqua (circa due litri al giorno), fare pause regolari e prendere aria fresca durante la giornata lavorativa in ufficio.

La menopausa può durare fino a otto anni. In questo arco di tempo relativo all’ultimo ciclo completo, la cosiddetta menopausa, la produzione di ormoni sessuali diminuisce. Soprattutto il calo degli estrogeni ha molte conseguenze per il corpo, dato che l’ormone influenza tra l’altro il metabolismo delle ossa e della pelle, nonché l’elaborazione delle emozioni.

Disturbi tipici durante la menopausa sono le vampate di calore spontanee, gli sbalzi di umore e i disturbi del sonno. Inoltre, spesso cambia l’aspetto della pelle assieme alle unghie e i capelli.

Dato che durante la menopausa i disturbi che si verificano sono diversi così come lo è la loro intensità, è necessario un trattamento individuale. Si può per esempio ricorrere a farmaci contro i disturbi del sonno o contro gli stati d’animo depressivi. Le terapie comportamentali e fisiche come il training autogeno, la meditazione, pilates o yoga vengono utilizzati come integrazione per migliorare la qualità della vita delle donne interessate.

Ogni donna dispone di un numero limitato di ovuli, che nel corso della vita diminuisce progressivamente. L’ultimo ciclo completo di maturazione di un ovulo fertile è chiamato menopausa. Questo periodo si colloca attorno al 50° anno d’età. Prima e dopo – durante il cosiddetto climaterio – l’equilibrio ormonale si riorganizza. Questo cambiamento influenza il metabolismo e causa diversi disturbi, per esempio vampate di calore e attacchi di sudorazione improvvisi. Durante il climaterio si manifestano anche disturbi articolari, irritabilità e aumento di peso.

Molte donne con queste problematiche si sentono fortemente limitate nella loro vita sociale. Ma ciò non deve accadere necessariamente, poiché diverse strategie di trattamento e consigli per la vita quotidiana possono alleviare i disturbi della menopausa.

La micosi ai piedi generalmente è causata da ficomiceti e si manifesta con un arrossamento della pelle del piede, prurito e desquamazione. Anche le vescicole sono un sintomo tipico di alcune forme di infezione fungina. L’agente patogeno viene trasmesso attraverso le squame di pelle o il contatto. Ciò accade più facilmente nell’ambiente caldo-umido delle piscine, delle saune e dei centri fitness. Come precauzione, in questi luoghi si dovrebbero sempre indossare le ciabatte. Si consiglia anche di indossare calzature con una buona traspirazione e di asciugare accuratamente i piedi dopo averli lavati.

Se non trattata, l’infezione può diffondersi in altre parti del corpo e favorire ulteriori infezioni, per esempio ad opera di batteri. Per questo motivo, il fungo andrebbe trattato tempestivamente. A tale scopo sono disponibili vari antimicotici, da applicare esternamente (come crema o unguento) o assumere sotto forma di compresse.

Le micosi cutanee sono causate da diversi funghi che si diffondono sulla pelle o colpiscono unghie o capelli. A seconda della zona interessata, l’infezione provoca pustole, desquamazione e piccole crepe. La pelle appare spesso arrossata e pruriginosa.

Se non trattata, la malattia infettiva può causare irritazioni cutanee e, nei bambini e nelle persone con sistema immunitario debole, può estendersi anche agli organi interni.

I funghi della pelle si trattano con agenti antifungini, i cosiddetti antimicotici. I rimedi casalinghi come l’aceto di mele possono essere usati come coadiuvanti.

Per evitare un’infezione, è consigliabile asciugare sempre molto bene la pelle dopo aver fatto la doccia – anche gli spazi interdigitali che sono particolarmente soggetti alle micosi. Nei bagni comuni è consigliabile indossare ciabatte.

Sono diversi i fattori alla base di un eccessivo bisogno di urinare. Ad esempio, bevande diuretiche come caffè e alcol hanno un effetto stimolante, ma anche sollecitazioni fisiche come stress o stati d’ansia causano irritazione alla vescica. Lo stimolo a urinare può però avere anche cause organiche, tra cui cistite, diabete o ingrossamento della prostata.

Si parla di minzione frequente quando si ha la necessità di svuotare la vescica più di dieci volte al giorno o più di due volte durante la notte.

In caso di stimolo frequente a urinare, si interviene a seconda della causa presente. Spesso si può ottenere un certo beneficio già cambiando le abitudini del bere e con la ginnastica per il pavimento pelvico, che consente di aumentare la capacità di volume della vescica.

Il morbillo è una malattia tipica dell’infanzia: l’infezione virale avviene attraverso il contatto con le secrezioni nasali e della gola dei malati, ad esempio attraverso la tosse o la condivisione delle posate.

Il morbillo si manifesta con diversi episodi febbrili, lingua con una patina biancastra e macchie rosse che si formano sulla pelle. Le persone malate dovrebbero riposarsi fisicamente; se necessario, i farmaci antipiretici possono dare sollievo. Dal morbillo di solito si guarisce entro pochi giorni. Tuttavia, possono insorgere anche complicazioni se l’infezione causa otite media, encefalite o polmonite. Al fine di evitare un decorso grave della malattia o conseguenze a lungo termine, è necessario sottoporsi alla vaccinazione preventiva.

La fascia è tessuto connettivo elastico che collega e avvolge muscoli, articolazioni e organi. Se non vengono mosse in modo variegato possono “incollarsi” e rendere il corpo più rigido e immobile. I dolori alla schiena e al collo sono spesso riconducibili a un problema alle fasce.

Più l’allenamento è diversificato e più le fasce ricevono input, più il tessuto mantiene la sua naturale elasticità. Oltre all’allenamento quotidiano possono essere utili a sciogliere le aderenze anche i massaggi e la pressione, ad esempio con apposite palline e rulli.

Allenare le fasce aiuta a stimolare l’elasticità e la resistenza del corpo, a rallentare l’usura e a prevenire lesioni e dolori.

L’allenamento della forza non è solo positivo per l’aspetto, ma ha anche un effetto positivo sulla qualità delle ossa e sulla stabilità delle articolazioni e delle cartilagini. I muscoli formano un corsetto protettivo che riduce l’usura delle articolazioni. Chi esegue ripetutamente esercizi con i pesi in modo scorretto rischia di incorrere in lesioni da uso eccessivo. L’allenamento della forza deve quindi essere regolarmente monitorato e supervisionato da uno specialista. Il massimo successo si ottiene con un programma di allenamento personalizzato e svolto correttamente.

Il fabbisogno proteico per la crescita muscolare può essere generalmente coperto da una dieta equilibrata e, se necessario, integrato con frullati proteici o altri prodotti come le barrette. Poiché anche gli integratori hanno effetti collaterali e possono essere sovradosati, si consiglia di consultare preventivamente un medico.

Per avere muscoli sani vale soprattutto un motto: “O li usi o li perdi”. Stare molto seduti, soprattutto alla scrivania, fa sì che alcuni muscoli vengano utilizzati troppo e altri troppo poco. Dobbiamo compensare questa situazione, idealmente con un esercizio fisico vario e un rilassamento consapevole. L’alternanza di contrazione e allungamento, in particolare, garantisce che i muscoli rimangano sani e funzionino come una squadra ben coordinata con le fasce e i nervi.

Lo stretching è essenziale per rendere i muscoli più elastici. Un rullo miofasciale può aiutare ad allentare le tensioni, aumentare la circolazione sanguigna e favorire l’eliminazione dei prodotti di scarto. Anche il calore, gli stimoli freddi e il magnesio sono particolarmente indicati per i muscoli.

N

La nausea può avere molte cause. Per lo più, il contenuto dello stomaco induce a disturbi diffusi come il dolore addominale o la perdita di appetito. I fattori scatenanti possono essere pasti troppo ricchi, quantità insolite di caffè o alcool, ma anche il fumo. Tuttavia, il centro del vomito nel cervello si attiva anche in caso di stress o tensione psicologica.

I sintomi di solito si placano una volta che il fattore irritante è passato attraverso lo stomaco o è stato spento. Nel caso in cui la nausea persista, però, se si presentano altri sintomi come febbre o brividi, o se ritorna senza una ragione apparente, bisogna consultare un medico. Nei bambini, la nausea deve sempre essere esaminata dal punto di vista medico.

Un neo è una macchia della pelle il cui colore (marrone, rosso, raramente blu) si differenzia dal resto della pelle. Il neo può essere presente dalla nascita oppure può formarsi nel corso della vita. Si forma a causa di un’accumulazione di cellule cutanee che formano il pigmento melanina.

Ogni persona ha da 30 a 40 nei. Non rappresentano un problema per la salute e solitamente non comportano rischi. Possono essere fastidiosi dal punto di vista estetico quando spuntano talvolta tra i capelli. Ciò nonostante, i nei vanno controllati in modo indipendente e regolarmente a partire dal 35° anno d’età tramite il medico di famiglia. Se cambia il colore, l’estensione o l’altezza, ciò potrebbe essere indicativo di un melanoma in fase iniziale. Se sussiste tale sospetto, il neo viene rimosso sotto anestesia locale e analizzato. Se è possibile escludere una patologia tumorale, il neo può essere rimosso si richiesta cosmeticamente tramite un trattamento laser.

La neurodermite ha molte cause: accanto a una predisposizione genetica, fattori psichici quali stress e fattori ambientali favoriscono l’insorgenza della malattia cronica della pelle.  Si manifesta con zone della pelle secche, soggette a forte prurito che, in forma violenta, possono trasformarsi dando luogo anche a eczemi rossi e squamosi. La pelle interessata non solo duole ma spesso è stigmatizzante, cosa che produce un’ulteriore sofferenza.

A seconda dell’intensità dell’irritazione cutanea, la neurodermite viene trattata con diversi principi attivi, per uso esterno o interno. Nelle fasi acute possono essere utilizzati preparati al cortisone oppure altri principi attivi che stabilizzano il sistema immunitario.

Per gestire la tensione interna o lo stress si consiglia di associare una psicoterapia.

O

Le occhiaie sono riconducibili a due diverse cause: un’eccessiva pigmentazione cutanea nella zona inferiore del contorno occhi, che è di natura ereditaria o la conseguenza di una forte esposizione ai raggi UV, oppure la sottigliezza della pelle che fa trasparire i vasi sottostanti. I vasi sanguigni diventano particolarmente evidenti con la mancanza di sonno o un insufficiente apporto di liquidi o di ferro.

Spesso, per attenuare le occhiaie, è utile modificare lo stile di vita, dormire per un numero sufficiente di ore e seguire un’alimentazione equilibrata. Per ridurre una forte pigmentazione è possibile ricorrere al laser o a medicamenti depigmentanti.

I rimedi casalinghi sono di utilità limitata: applicare sugli occhi fette di cetriolo e bustine di tè aiuta a raffreddare la pelle favorendo la contrazione dei vasi, ma si tratta di un effetto di breve durata.

Se le occhiaie non vanno via, è bene consultare il medico al fine di escludere una malattia organica.

La sensazione di prurito, bruciore e lacrimazione agli occhi può avere molte cause. Per esempio l’aria calda esterna o del riscaldamento seccano il film lacrimale. Lo stesso succede quando una lunga permanenza davanti al computer riduce la frequenza dei battiti di ciglia. Dietro agli occhi irritati può celarsi anche un’allergia: il sistema immunitario reagisce eccessivamente ad agenti ambientali solitamente innocui come i pollini.

È possibile prevenire l’irritazione oculare umidificando adeguatamente gli occhi. In ufficio si consiglia di fare regolarmente delle pause dallo schermo per dare sollievo agli occhi. I disturbi possono essere alleviati utilizzando dei colliri idratanti.

Se i disturbi agli occhi dovessero perdurare, è opportuno consultare il medico.

Lunghe giornate davanti a uno schermo, aria secca, stress: i disturbi agli occhi hanno molte cause. Le conseguenze possono essere offuscamento, secchezza, arrossamento, contrazione delle palpebre e mal di testa. Con qualche accorgimento nella vita di tutti i giorni, è possibile alleviare tali fastidi degli occhi.

  • Il monitor è importante: i modelli moderni dispongono spesso di una modalità di protezione degli occhi che riduce la luce blu. Inoltre, bisogna posizionare lo schermo ad angolo retto rispetto alla finestra e il bordo superiore deve essere all’altezza degli occhi.
  • Lasciate che il vostro sguardo vaghi: di tanto in tanto guardate in lontananza e fate riposare gli occhi. Il cambio di messa a fuoco allena anche i muscoli oculari.
  • Buona luce e condizioni ambientali: i colori e la luce possono essere piacevoli se non abbagliano. Le correnti d’aria dei condizionatori asciugano, mentre le piante d’appartamento hanno un effetto positivo su una temperatura ambiente gradevole per gli occhi.
Un occhio di pernice (o tiloma in termini medici) compare su zone cutanee durevolmente esposte a forte pressione o sfregamento. Spesso gli occhi di pernice si formano sui piedi e sono dovuti a sollecitazioni unilaterali a causa di posture errate o calzature troppo strette. Tuttavia, possono comparire sotto le unghie o, più raramente, sulle mani.

Gli occhi di pernice sono cheratinizzazioni rotonde con una spina che penetra in profondità nella pelle e provoca dolore al carico. Per il trattamento si consiglia di ammorbidire lo strato corneo cresciuto in eccesso con acido salicilico applicato sotto forma di cerotti o gocce. Se l’occhio di pernice è di dimensioni estese, deve essere asportato da un medico o rimosso chirurgicamente.

Il film lacrimale protegge gli occhi da corpi estranei come la polvere e apporta nutrienti alla parte interna dell’organo della vista. L’aria secca, dovuta a riscaldamento o aria condizionata, così come le correnti d’aria possono ridurre il liquido lacrimale. Le conseguenze: l’occhio prude, brucia e si arrossa. Questi disturbi possono comparire anche quando la frequenza dei battiti delle ciglia è ridotta, come accade quando si lavora al computer, poiché il film lacrimale non viene rinnovato con una frequenza sufficiente.

In presenza di occhio secco sono utili le cosiddette lacrime artificiali, che aiutano e ripristinano il film lacrimale naturale. Sono particolarmente tollerati i prodotti senza conservanti.

Inoltre, occorre far sì che il clima interno mantenga un grado di umidità sufficiente. Quando si lavora al PC è consigliabile fare regolarmente delle pause per rilassare l’occhio.

Per mantenere l’occhio sufficientemente umido, è necessario l’ammiccamento regolare. Soprattutto quando si guarda uno schermo in modo concentrato, la frequenza di ammiccamento diminuisce considerevolmente. Come conseguenza, la superficie dell’occhio si asciuga. L’occhio brucia, prude e si arrossa.

Questa forma di occhio secco, in genere, si verifica quando si lavora a lungo davanti a uno schermo e per questa ragione viene definita Sindrome dell’occhio da ufficio. Tuttavia, anche la visione prolungata della televisione, i videogiochi o i giochi sul cellulare possono determinare la Sindrome dell’occhio dell’ufficio.

Per alleviare il disagio, si raccomandano pause regolari dal lavoro davanti a uno schermo. Le lacrime artificiali possono garantire un’idratazione supplementare agli occhi secchi.

L’effetto positivo degli oli essenziali sulla salute era già apprezzato nell’antichità. Del resto sono dei veri e propri toccasana: forniscono supporto in caso di raffreddore, favoriscono il sonno o danno energia. Devono questo talento alle foglie, alle radici, ai fiori e ai semi delle piante da cui vengono estratti.

Vengono assorbiti dall’organismo in vari modi: per inalazione di vapore, sotto forma di spray per ambiente, di prodotto da bagno o anche miscelati con un olio vettore direttamente sulla pelle. Solo alcuni oli essenziali sono adatti all’uso interno, ad esempio tramite capsule di olio, e per l’assunzione si deve sempre consultare un medico o un farmacista.

L’onicomicosi è un’infezione che colpisce soprattutto le unghie lesionate. Lesioni minime possono essere in parte causate da scarpe troppo grandi o troppo strette, o da una pedicure sbagliata. I vari agenti patogeni (funghi filamentosi, meno frequentemente lieviti o muffe) si diffondono preferibilmente nell’ambiente caldo e umido di saune, palestre, piscine all’aperto o al coperto.

L’onicomicosi causa cambiamenti nell’unghia che  inizialmente diventa opaca, poi bianco-giallastra e si ispessisce. Infine, diventa fragile e minaccia di staccarsi.

Il trattamento dell’onicomicosi richiede pazienza. Gli antifungini – cosiddetti antimicotici – vengono applicati localmente o assunti per via orale, a seconda dell’estensione dell’infestazione. In alternativa, la terapia laser può eliminare il fungo.

L’intelligenza ormonale si riferisce alla capacità delle donne di agire in armonia con i propri ormoni e di utilizzarli a proprio favore. Molte donne si sentono del tutto impotenti di fronte alle fluttuazioni. In questo caso, conoscere il proprio panorama ormonale può essere d’aiuto. Anche molti disturbi ginecologici possono essere alleviati con i giusti integratori alimentari, aggiustamenti dietetici, erbe medicinali e sostegno emotivo.

Oltre agli alimenti o ai farmaci non salutari, anche le tossine possono avere un effetto sugli ormoni attraverso la pelle: Meno è meglio, soprattutto quando si tratta di prodotti cosmetici, profumi e detergenti per la casa.

L’orzaiolo è una ghiandola sebacea dolorosa e infiammata sul bordo della palpebra. Esso è causato principalmente da batteri. La ghiandola sebacea interessata si apre da sola e sprigiona gli agenti patogeni, il sebo accumulato e le impurità. Questo processo può essere supportato riscaldando leggermente l’occhio chiuso con un panno umido. Esistono anche diverse creme che portano all’apertura dell’orzaiolo.

Per evitare gli orzaioli si dovrebbe prestare particolare attenzione all’igiene delle mani e del viso. Se le infiammazioni della palpebra si verificano abitualmente, ciò potrebbe essere indicativo di un sistema immunitario debole. In questo caso si consiglia di consultare il medico di famiglia al fine di escludere una patologia sistemica come il diabete.

Le ossa e le articolazioni fanno parte dell’apparato locomotore e costituiscono insieme circa il 14 percento del peso corporeo. Mentre le ossa fungono da supporto, le articolazioni si comportano come cerniere flessibili che consentono i movimenti.

Le ossa proteggono inoltre gli organi interni e producono nel midollo osseo componenti fondamentali del sangue. È pertanto estremamente importante che ossa e articolazioni siano protette dalle malattie causate dall’usura, come l’osteoporosi e l’artrosi – e non solo in età avanzata.

Per mantenere vitali le ossa e le articolazioni, è necessario tenersi in movimento. Particolarmente indicata è la pratica di discipline sportive equilibrate, come l’escursionismo, la bicicletta o il nuoto. Attraverso un’alimentazione equilibrata, le ossa e le articolazioni ricevono i micronutrienti necessari per la loro rigenerazione.

Nell’organismo anziano la densità ossea diminuisce, facendo perdere stabilità e robustezza alle ossa. Si tratta di un processo naturale, denominato «osteoporosi», che colpisce più spesso le donne degli uomini, soprattutto in seguito alla menopausa e al calo degli estrogeni, un gruppo di ormoni che stimola la formazione ossea. La riduzione dei loro livelli conseguente alla menopausa fa diminuire la massa ossea.

L’osteoporosi è pericolosa, poiché le fratture ossee possono essere gravi anche senza forti traumi – è sufficiente una caduta. Spesso basta persino un colpo di tosse per mettere a rischio la colonna vertebrale.

Ecco allora che acquisisce ancora più importanza una prevenzione a tutto tondo, basata su ginnastica dolce per stimolare la rigenerazione delle ossa e giovare al contempo allo sviluppo muscolare alleggerendo il peso sullo scheletro. Il calcio può favorire la struttura ossea, insieme alla vitamina D. Quest’ultima, ad ogni modo, andrebbe assunta frequentemente, poiché l’organismo non è in grado di produrla in quantità sufficienti al di fuori dei mesi estivi.

P

Pancia gonfia: indesiderabile e sgradevole, anche se di solito è innocua. Spesso è scatenato da alimenti come broccoli, lenticchie, fagioli o acqua frizzante. Le donne soffrono sempre più spesso di gonfiore di stomaco durante le mestruazioni, poiché il progesterone, ormone che rilassa i muscoli, rallenta la digestione. Anche un microbioma disturbato, un’infiammazione o la sindrome dell’intestino irritabile possono esserne la causa.

L’esercizio fisico offre un aiuto rapido contro il gonfiore di stomaco. Una passeggiata dopo i pasti favorisce la digestione e riduce la pressione. Anche il calore e i massaggi aiutano ad alleviare i crampi e a stimolare il tratto gastrointestinale. I tè con menta, zenzero o semi di finocchio hanno un effetto calmante, mentre finocchio, anice e camomilla possono alleviare i crampi e ridurre il gonfiore.

Tutti noi abbiamo qualche volta sofferto di mal di pancia. I dolori addominali possono manifestarsi in molti modi diversi e sono dovuti a varie cause scatenanti. Spesso il punto in cui viene percepito dolore fornisce già indizi sulle origini e sugli organi interessati. Chi soffre di dolori addominali cronici dovrebbe sottoporsi a un test di intolleranza al glutine. Nei bambini, il mal di pancia spesso non ha una causa fisica, bensì emotiva.

Ecco le misure di pronto soccorso da adottare

  • rinunciare al cibo: il dolore cessa se non si assumono alimenti?
  • bere molto, soprattutto acqua e tisane;
  • utilizzare rimedi naturali: la menta piperita, l’anice e il cumino riducono il gonfiore addominale;
  • applicare calore: la borsa dell’acqua calda e i cuscini in nocciolo di ciliegia favoriscono il rilassamento muscolare;
  • i massaggi con olio di lavanda o di cumino aiutano ad alleviare i crampi.

Forse non è noto quanto il cuore, i polmoni o il cervello, tuttavia il pancreas svolge importanti funzioni nell’organismo. Si tratta di un organo che produce un succo digestivo che scompone le molecole degli alimenti in modo che l’organismo possa assorbire meglio i nutrienti. Inoltre, gli ormoni che regolano la glicemia sono prodotti proprio qui, nelle isole di Langerhans: l’insulina e il glucagone. Se diventa poco attivo, il pancreas non può più svolgere questi importanti compiti, con un considerevole impatto sulla digestione. Infatti, poiché i nutrienti non vengono assorbiti correttamente, a causa dell’infiammazione si verifica uno stato di malnutrizione accompagnato da gonfiore, nausea, diarrea, vomito o dolore nella parte superiore dell’addome. Se l’insufficienza pancreatica influisce sulla produzione di ormoni, generalmente può insorgere il rischio di diabete, in quanto la quantità di insulina disponibile per contrastare la glicemia è troppo bassa.

Pidocchi, pulci e cimici sono parassiti che si nutrono di sangue. Potenzialmente possono colpire chiunque. Un’infestazione non è assolutamente collegata a una scarsa igiene o poca pulizia dell’abitazione.

I pidocchi si annidano nei capelli e possono essere contrastati con spray o lozioni insetticide. Poiché i pidocchi possono sopravvivere solo poche ore senza nutrirsi di sangue, non è indispensabile trattare vestiti e lenzuola.

Le pulci e le cimici cercano l’uomo solo per nutrirsi e per il resto del tempo rimangono nascoste nei mobili. Le pulci possono essere eliminate con pesticidi. Non sopravvivono nemmeno in lavatrice (oltre i 60 gradi). Per le cimici, invece, occorre rivolgersi a un professionista della disinfestazione.

Sintomi simili a quelli dell’influenza, con una differenza fondamentale: febbre, brividi, mal di testa, malessere generale e poi guance da criceto. Quando le guance si gonfiano e fanno male, la causa potrebbe essere la parotite. Un tempo comune malattia infantile, la parotite è di solito del tutto innocua nei bambini, mentre può portare a complicazioni negli adulti. Negli uomini, nel 30% dei casi si sviluppa un’infiammazione dei testicoli.

La malattia, che si trasmette tramite goccioline, dura in genere 16-18 giorni e non può essere curata direttamente. Tuttavia, i sintomi che la accompagnano possono essere alleviati con i farmaci. A causa del rischio di complicazioni, l’UFSP raccomanda la vaccinazione, che è una delle vaccinazioni di base in Svizzera.

Le vene varicose e i capillari, che ne sono una variante specifica, sono ramificazioni delle vene superficiali che spesso appaiono sulle gambe. I fattori di rischio di queste alterazioni vascolari sono la predisposizione genetica, il gruppo di ormoni noto come estrogeni e l’età. A questi si aggiungono inoltre obesità, tabagismo e lunghi periodi trascorsi in posizione eretta.

Le vene varicose spesso rappresentano un pregiudizio a lungo termine per la salute, dato che compromettono la circolazione sanguigna della pelle. Non si possono escludere nemmeno quadri di trombosi. Se si nota la presenza di vene varicose e si avverte una dolorosa sensazione di gambe che «tirano» dopo un tempo prolungato in piedi, bisognerebbe sottoporsi a una visita medica. A seconda delle dimensioni delle vene varicose, il trattamento può variare da calze a compressione a una correzione mediante scleroterapia, un trattamento con catetere o un intervento chirurgico. Come forma di prevenzione si raccomanda un’attività fisica regolare.

La pelle non è solo l’organo più esteso, ma anche il rivestimento protettivo del nostro corpo. La sua salute è influenzata in modo significativo da condizioni interne ed esterne quali ormoni, clima o contatto con sostanze chimiche. Se l’umidità dello strato superiore della cute scende sotto il dieci percento, la pelle si screpola, il che non solo è antiestetico, ma anche fastidioso e la funzione protettiva ne risente.

Per la detersione della pelle secca è bene utilizzare solo lozioni a pH neutro e acqua tiepida e applicare poi un prodotto protettivo e nutriente per evitare un’ulteriore disidratazione. A tale scopo sono perfette le emulsioni acqua-in-olio ad alto contenuto di grassi.

Gli oli possono fornire alla pelle preziose sostanze nutritive e proteggerla dalla disidratazione. Gli oli di per sé non idratano, ma aiutano la pelle a perdere meno umidità. È quindi consigliabile idratare preventivamente la pelle secca, ad esempio con un siero contenente acido ialuronico. Gli oli per il corpo possono essere applicati semplicemente sulla pelle umida dopo la doccia. Particolarmente indicati sono l’olio di enotera, l’olio di canapa e l’olio di cumino, la cui efficacia contro le malattie infiammatorie croniche della pelle è stata confermata da studi.

La qualità degli oli per la cura della pelle è molto importante: devono essere privi di profumi artificiali, coloranti o additivi sintetici, spremuti a freddo, confezionati in imballaggi opachi e dotati di un marchio di qualità.

Il cervello ha la tendenza a rendere i pensieri e le emozioni negative più gravi di quanto non siano in realtà. Se gli stati d’animo tristi sono persistenti, possono avere un effetto negativo sugli ormoni e sul sistema immunitario: la medicina associa ad essi persino malattie croniche, dolori e tumori. Ecco perché è così importante regolare consapevolmente i sentimenti negativi.

Per farlo, occorre riconoscere i pensieri negativi, decidere consapevolmente di rimanere calmi e concentrarsi su qualcosa di positivo o sul momento presente. In questo modo è possibile rompere parzialmente lo schema di pensiero. Esercizi di rilassamento e respirazione, nonché musica rilassante qualche ora prima di andare a letto, possono aiutare a lasciar andare i pensieri e a spegnere il cervello.

Chi desidera perdere peso non dovrebbe seguire una dieta di breve durata. Un brusco cambiamento dell’alimentazione stressa l’organismo mentre la rinuncia lo danneggia a livello psicologico. Ne consegue che i depositi di grasso – stimolati dall’ormone cortisolo – aumentano. Questo accade soprattutto quando, dopo una dieta, si riprendono le abitudini alimentari precedenti.

Più efficace invece è modificare l’alimentazione per un periodo più lungo, riducendo gradualmente zuccheri e grassi. Inoltre è utile bruciare energie aumentando l’attività fisica. In tal modo non si riducono solo le riserve di grasso. Anche la pelle infatti rimane elastica e si adatta meglio alle nuove forme e dimensioni del corpo.

È inoltre benefico praticare esercizi di rilassamento: yoga e meditazione riducono il livello di stress e agiscono positivamente sull’equilibrio ormonale. Un organismo rilassato ha una minore tendenza a costruire riserve. In questo modo è più facile perdere peso.

I piedi sono la base stabile del vostro sistema muscolo-scheletrico e vi accompagnano per tutta la vita. L’esercizio fisico, in particolare, mantiene i piedi sani. Se si sta molto seduti durante il giorno, si corre il rischio di accorciamento muscolare e di deformazioni, che possono essere contrastate con esercizi per i piedi sotto il tavolo e con passeggiate regolari. Che si tratti di passeggiate, escursioni o jogging, una buona scarpa è essenziale per lo sport e la vita quotidiana. L’ideale è che il piede non sia costretto, che ci sia uno spazio di circa un dito in corrispondenza del tallone e che la suola sia solida, con una buona ammortizzazione e una facile scorrevolezza. Questo allunga i piedi e i polpacci durante la normale camminata e garantisce una maggiore flessibilità dell’articolazione della caviglia.

Con l’età, i piedi diventano più secchi. Ma anche i lavaggi troppo intensivi e l’esposizione al sole mettono a dura prova la pelle. La secchezza dei può anche essere causata da una malattia sistemica come il diabete o l’ipotiroidismo.

Se la pelle perde il suo film protettivo naturale, i piedi diventano secchi. La pelle screpolata può causare dolore e offrire un facile punto d’ingresso ai germi.

Per evitare i piedi secchi, è necessaria una crema idratante. Anche un clima ambientale corretto con umidità sufficiente apporta beneficio ai piedi. È inoltre importante determinare la causa della pelle secca e, se necessario, adottare soluzioni di detersione dei piedi più delicate.

I bambini giocano e gli adulti posano per un selfie: quando le teste entrano in contatto, c’è il rischio che di pidocchi si diffondano. I piccoli parassiti si attaccano ai capelli e si nutrono di sangue. Il sistema immunitario reagisce con un forte prurito nella superficie cutanea interessata.

Per verificare se la causa del prurito siano davvero i pidocchi è sufficiente utilizzare un pettine per lendini. Tra i denti stretti di questo pettine rimangono intrappolati i parassiti e le loro uova, appunto i lendini. Questo rimedio tuttavia non è sufficiente per rimuovere i pidocchi. Per mettere fine all’infestazione è necessario ricorrere ad appositi spray e soluzioni. Se si vuole evitare una nuova infestazione è importante trattare tutte le persone a stretto contatto con la persona colpita.

L’autunno spesso annuncia la stagione dei pidocchi: soprattutto a scuola e all’asilo, quando dopo le vacanze i bambini tornano a stare tutti insieme e ci sono vere e proprie ondate di infestazioni dei piccoli parassiti. Il rischio di infestazione da pidocchi, però, può essere ridotto.

Poiché i parassiti si trasmettono da testa a testa, è meglio legare i capelli lunghi per non creare dei ponti. Tutto ciò che viene a contatto con la testa, come berretti, spazzole, sciarpe e utensili per la cura, non deve essere condiviso. Passare di frequente un pettine per lendini tra i capelli, anche in assenza di sospetti, non previene l’infestazione, ma la individua precocemente, fornendo la possibilità di trattarla con rapidità.

La sindrome premestruale (PMS) colpisce circa l’80% delle donne in età fertile. I sintomi si presentano da due settimane a pochi giorni prima delle mestruazioni e variano da donna a donna. I sintomi comuni sono dolori addominali (che a volte si irradiano alla schiena), nausea e mal di testa. Possono verificarsi anche sintomi psicologici, che vanno dagli sbalzi d’umore alla depressione.

Per la sindrome premestruale viene adottato un trattamento sintomatico. Un sonno adeguato, esercizio fisico moderato e una dieta equilibrata possono alleviare i sintomi. Anche gli esercizi di rilassamento sono spesso utili. Nei casi più gravi, si raccomandano antidolorifici e antidepressivi, ma nessuna di queste due classi di farmaci dovrebbe essere assunta senza consultare il ginecologo che ha in cura la paziente.

Il raffreddore da fieno limita notevolmente la vita quotidiana delle persone allergiche che spesso sviluppano addirittura sintomi influenzali e difficoltà di concentrazione. Alcuni semplici accorgimenti possono ridurre i sintomi:

  • Arieggiare gli ambienti di sera: dalle 23 e durante la notte la quantità di pollini nell’aria è più bassa. Al mattino, invece, le finestre devono rimanere chiuse. Anche le zanzariere antipolline sono utili.
  • In macchina utilizzare la ventilazione solo se l’auto è dotata di filtro antipolline. I ciclisti possono proteggere gli occhi dal polline indossando occhiali da sole. Le mascherine di protezione respiratorie, che ormai quasi tutti hanno in casa, filtrano semplicemente il polline dall’aria.
  • Sul posto di lavoro, le piante, per quanto belle, dovrebbero essere evitate del tutto durante la stagione del raffreddore da fieno.
  • È meglio lasciar asciugare i vestiti in casa piuttosto che in giardino, in modo da evitare che i pollini restino intrappolati nei tessuti. Per non contaminare la camera da letto, è meglio vestirsi e spogliarsi in un’altra stanza.
  • Poiché i pollini spesso si impigliano nei capelli, è opportuno lavarli ogni sera, in modo da evitare che le particelle finiscano nel letto.

Che si voglia migliorare il proprio fisico in generale o allenarsi per un concorso, il potenziamento muscolare necessita di tempo. Lo sport deve essere praticato regolarmente e in modo mirato. Chi concentra i suoi esercizi su determinati gruppi muscolari ottiene i risultati più rapidamente. I muscoli necessitano tuttavia di pause per potersi rigenerare sufficientemente e crescere. Deve essere anche accettata la sollecitabilità individuale: meglio meno pesi ma più ripetizioni.

Il potenziamento muscolare può essere supportato da un numero sufficiente di ore di sonno e da un’alimentazione corretta. Importante è soprattutto l’apporto di micronutrienti come magnesio e zinco, che migliorano l’attività muscolare e prevengono i crampi.

La presbiopia non è una patologia, si tratta piuttosto di una menomazione dovuta all’età che si manifesta nella seconda metà della vita. Il cristallino dell’occhio che invecchia perde elasticità e i muscoli oculari non possono più mettere a fuoco a sufficienza. Ne consegue una limitazione della visione da vicino. Le persone colpite notano la presbiopia che si manifesta lentamente soprattutto quando leggono il giornale o utilizzano il cellulare. Dato che si affatica la vista, spesso si ha mal di occhi e di testa.

Le presbiopia non può essere fermata. Tuttavia, con gli occhiali e le lenti a contatto oppure tramite un intervento chirurgico si può compensare una menomazione della vista.

La pressione bassa si verifica soprattutto in estate, quando i vasi sanguigni si dilatano a causa del caldo e il volume del sangue diminuisce con la perdita di liquidi con la sudorazione. La bassa pressione nei vasi allevia il cuore, ma può portare a spiacevoli disturbi come vertigini, mal di testa, stanchezza e scarsa concentrazione. Nella maggior parte dei casi, la pressione bassa si può risolvere facilmente: bere un caffè, fare un’abbondante colazione o praticare regolarmente esercizio fisico come il nuoto, la bicicletta o le passeggiate può stimolare la circolazione. Se la pressione sanguigna rimane bassa, consultare il medico per escludere una malattia come l’insufficienza cardiaca o una tiroide ipoattiva.

I probiotici sono microrganismi – batteri e lieviti – che vengono introdotti nell’organismo attraverso il cibo per integrare la flora intestinale. Hanno il compito di stimolare il sistema immunitario e indebolire i batteri nocivi, privandoli del cibo o producendo acido lattico. Quest’ultimo protegge l’intestino dagli agenti patogeni.

La flora intestinale è composta da milioni di microrganismi che favoriscono la digestione e, come parte del sistema immunitario, eliminano i parassiti. Complessivamente la flora intestinale pesa circa due chilogrammi. I probiotici, che sono contenuti principalmente negli alimenti fermentati come formaggio, yogurt e crauti, possono variare la naturale colonizzazione dell’intestino. Poiché la flora intestinale viene espulsa ripetutamente, i probiotici devono essere assunti regolarmente per fare effetto.

Si definiscono problemi digestivi tutti i disturbi del tratto digestivo, dalla bocca all’intestino. In senso stretto ci si riferisce a disturbi degli organi addominali, come dolori addominali, nausea, inappetenza, pirosi e febbre. Spesso i disturbi digestivi sono associati a variazioni che interessano le feci, quali stipsi, diarrea e gonfiore.

Le cause possono essere numerose. Spesso stress o pasti troppo abbondanti compromettono la digestione. I disturbi possono essere anche dovuti a gastrite, reflusso, sindrome dell’intestino irritabile o a un’ulcera gastrica o intestinale. La causa può anche essere un’infezione o una malattia infiammatoria cronica dell’intestino. Proprio perché i problemi digestivi possono essere dovuti a svariate cause, in presenza di sintomi evidenti o persistenti è particolarmente importante un accertamento medico per trovare la giusta terapia.

La primavera è finalmente arrivata e con essa le temperature miti che ci invitano a stare all’aria aperta. Anche se non fa ancora così caldo e qualche nuvola incornicia il cielo, il sole è già piuttosto forte e non di rado provoca la prima scottatura dell’anno. Perciò è importante proteggersi bene, anche con temperature miti, seguendo queste tre regole:

  • Non deve mai mancare nello zaino o nella borsa la protezione solare, preferibilmente con SPF 30, meglio SPF 50 in riva al mare o in montagna.
  • Se l’esposizione al sole viene pianificata negli orari in cui il sole è meno forte, la pelle può riabituarsi lentamente dopo la pausa invernale.
  • Anche in una giornata nuvolosa, i raggi UV possono danneggiare gli occhi. Assicurarsi la protezione con cappelli e occhiali da sole con filtro UV.

Troppo sole accelera l’invecchiamento della pelle e aumenta il rischio di determinati melanomi bianchi e neri. Una sufficiente protezione solare acquisisce quindi un’importanza ancora maggiore. Al fine di proteggere la pelle dai raggi ultravioletti si consiglia di stare all’interno degli edifici o almeno all’ombra durante il periodo della giornata con la maggiore irradiazione solare.

La pelle può essere protetta con abbigliamento anti UV e con la crema solare. Essa deve avere un fattore di protezione solare adeguato al rispettivo tipo di pelle. La crema deve essere rinfrescata regolarmente in modo da non perdere la sua funzione protettiva.
Quando si spalma la crema non vanno dimenticate le cosiddette terrazze solari (naso, orecchie e scriminatura). Importante: la crema solare va distribuita sulla pelle senza massaggiare. Un cappello o una bandana proteggono il cuoio capelluto.

La psoriasi è una malattia infiammatoria della pelle, per lo più cronica, che si manifesta con recidive. Caratteristico è il rossore della pelle pruriginoso, chiaramente delimitato e ricoperto da squame biancastre.

La psoriasi non è contagiosa. Può avere origine genetica oppure essere una reazione autoimmune della pelle. Lo stress, gli sbalzi ormonali (ad es. nella pubertà, durante il ciclo o la menopausa), nonché le irritazioni della pelle sono considerati come fattori scatenanti delle singole recidive.

La patologia non è curabile, ma può essere controllata bene tramite un trattamento individuale della pelle con crema antinfiammatoria. Inoltre, si devono evitare tutti i fattori scatenanti, per esempio tramite la gestione dello stress e una corretta alimentazione.

Chi più chi meno, tutti in estate dobbiamo fare i conti con morsi e punture di insetti. Pur essendo molto fastidiosi, arrossamenti, gonfiore e prurito sono di solito del tutto innocui, a meno che non interessino gola e faringe e non si tratti di un’allergia.

Di norma, bastano alcuni semplici rimedi casalinghi per alleviare i sintomi: raffreddare la parte interessata serve per tenere a bada il gonfiore, le cipolle e l’aceto aiutano a combattere il prurito e gli impacchi di cavolo cappuccio hanno un effetto antinfiammatorio. Inoltre, esistono numerosi preparati medicinali che riducono il dolore e il prurito e prevengono l’infiammazione. Anche i rimedi per le punture di insetto si sono dimostrati estremamente efficaci, in quanto decompongono parzialmente il veleno dell’insetto sfruttando il calore e bloccano il rilascio di istamina che è responsabile del prurito.

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Il raffreddore è una delle malattie respiratorie più comuni. A causa di vari virus, le membrane mucose delle vie respiratorie superiori si infiammano. I sintomi tipici del raffreddore sono tosse, naso che cola e raucedine. La febbre si verifica con minor frequenza.

A differenza dell’influenza, i disturbi del raffreddore si manifestano solo lentamente. Se si verifica la febbre, di solito ha un decorso lieve. Tuttavia, il raffreddore non deve essere sottovalutato: da un lato, i virus possono insediarsi nei bronchi, dall’altro possono verificarsi infiammazioni dei seni paranasali o dell’orecchio medio.

Di solito si attenua entro due settimane. La guarigione può essere supportata in diversi modi. A seconda dei sintomi, si utilizzano diversi farmaci e rimedi casalinghi. Le persone colpite dovrebbero in ogni caso riguardarsi durante il processo di guarigione, poiché il loro sistema immunitario è indebolito in questo periodo.

Il raffreddore, di norma, è la conseguenza di un’infiammazione della mucosa nasale. È fastidioso ma ha un significato pratico: la mucosa produce una maggior quantità di secreto liquido per eliminare il numero crescente di agenti patogeni. Con il tempo si gonfia, il muco si fa più denso e il naso si intasa. Di norma il raffreddore passa da solo nel giro di una settimana.

A proposito, tirare su col naso invece di soffiarselo fa bene alla salute, poiché gli agenti patogeni vengono deglutiti e uccisi nello stomaco. Alleviano il fastidio e accelerano il processo di guarigione soprattutto bere a sufficienza, fare lavaggi nasali, utilizzare spray e praticare inalazioni.

Alberi, prati fioriti, erbe aromatiche: da gennaio ad autunno inoltrato i pollini di numerose piante si librano nell’aria. Circa un quinto degli svizzeri è allergico ai pollini, che provocano infiammazioni delle mucose nasali e della congiuntiva negli occhi. Chi soffre di allergia da pollini – il cosiddetto raffreddore da fieno – lamenta spesso una limitazione della qualità di vita. Oltre ai disturbi a occhi e naso, il raffreddore da fieno può provocare anche inquietudine interiore e disturbi al sonno e di concentrazione.

Per trattare il raffreddore da fieno esistono numerose terapie della medicina tradizionale e complementare. Inoltre, gli allergici possono ricorrere a molti piccoli trucchi per vivere una vita possibilmente priva di pollini.

Salite le scale o salite sul treno una volta e vi manca subito il fiato? Per migliorare la vostra forma fisica non dovete necessariamente correre per innumerevoli chilometri o completare sessioni di allenamento intensive. Con il metodo Maffetone, ci si allena in un intervallo di frequenza cardiaca calcolato con una formula. In questo modo non solo si aumenta la resistenza, ma si favorisce anche la combustione dei grassi.

180 meno l’età attuale equivale alla frequenza cardiaca aerobica massima. Il segreto è non superare o scendere al di sotto di questa frequenza cardiaca per più di dieci battiti durante l’allenamento, per evitare stanchezza, esaurimento e sovrallenamento. In caso di successo, il valore può essere aumentato di cinque battiti al minuto. Nell’arco di tre-sei mesi si dovrebbe notare un miglioramento della propria condizione se l’80% delle sessioni di allenamento viene svolto nella zona aerobica.

La congestione nasale o rinite consiste in un’infiammazione della mucosa nasale. La rinite acuta compare di norma in occasione di un raffreddore o di un’altra patologia infettiva. Polipi nasali, deviazioni del setto nasale, cibi piccanti, sbalzi di temperatura o stress la favoriscono. La rinite cronica può essere causata ad esempio da un’allergia o un problema immunitario.

Le mucose nasali irritate dall’infiammazione producono secrezioni in eccesso, che possono addensarsi e congestionare il naso. Tale muco è un terreno di coltura ideale per batteri e virus. Perciò occorre fare attenzione a un’accurata igiene delle mani, in modo da non diffondere i patogeni.

Non è possibile trattare le cause della rinite. Solitamente passa dopo qualche giorno. Tuttavia diversi farmaci e rimedi tradizionali sono in grado di liberare il naso facilitando la respirazione. Se la congestione nasale persiste o compaiono altri disturbi, come febbre, è necessario consultare un medico.

La rosacea è una malattia infiammatoria cronica della pelle che compare sul viso. Si manifesta inizialmente con arrossamenti della pelle, successivamente anche con alterazioni vascolari, vescicole e noduli. Le persone colpite soffrono di prurito e dolori acuti e anche i vistosi segni sulla pelle possono avere un effetto stigmatizzante.

La rosacea si verifica in riacutizzazioni che possono essere innescate da vari fattori scatenanti ambientali come le radiazioni UV o il calore. Altri fattori di rischio sono l’alcol, lo stress, il caffè e determinati componenti di medicinali o prodotti per la cura personale.

Non è possibile curare questo disturbo. Tuttavia, la malattia può essere controllata evitando i fattori scatenanti noti e utilizzando farmaci per uso interno o esterno.

Le rughe sono solitamente la conseguenza di un’eccessiva esposizione al sole per un lungo periodo di tempo. La luce solare fa perdere liquidi alla pelle e i raggi UV indeboliscono il tessuto connettivo che assicura elasticità.

Per prevenire le rughe, la cute ha bisogno di essere curata intensamente. La mattina e la sera deve essere pulita dallo sporco e dal sebo. Effettuando periodicamente un peeling, si eliminano le cellule cutanee. La crema da giorno dovrebbe soprattutto fornire idratazione (ad esempio attraverso l’acido ialuronico) e contenere antiossidanti che contrastano lo stress ossidativo. Delle sostanze idonee sono ad esempio la vitamina C ed E, il coenzima Q10 e la nicotinammide. Un dettaglio importante: la crema solare dovrebbe garantire anche una protezione UV.

Di notte la pelle si rigenera. È possibile incentivare questo processo con una crema che contiene vitamina A o peptidi. L’acido Lacotobionic e i fitormoni stimolano la produzione di collagene. Questa proteina mantiene la pelle elastica e soda.

Quando si russa si generano dei suoni perché le vie respiratorie si restringono e l’aria che è entrata fa vibrare il palato molle. Le cause sono molteplici e vanno da una malposizione congenita della parete del setto nasale, passando per i polipi per arrivare al sovrappeso che si fa notare anche tramite le vie respiratorie.

Il russamento può anche essere indicativo di una malattia seria o può sfociare in essa. Nel breve periodo la ridotta qualità del sonno diminuisce le prestazioni e la concentrazione. Il russamento può anche danneggiare la vita di coppia. Nel breve periodo il russamento spesso porta alle apnee notturne che a loro volta aumentano il rischio di malattie cardiache.

Per questo motivo il russamento dovrebbe essere chiarito con il medico e risolto. Spesso per fare ciò è sufficiente una sagoma dentale. Talvolta è necessario un intervento chirurgico per rimuovere i polipi o altre barriere.

S

Il sale è un cristallo molto versatile con una reputazione a volte negativa. Come minerale vitale, è benefico per la salute, tuttavia, se consumato in eccesso, danneggia l’organismo. Qui vale la regola di massima: less is more.

La carenza di sodio, che colpisce in particolare gli atleti e le persone con patologie renali o intestinali, si manifesta con mal di testa, dolori muscolari e crampi o vertigini. Assumere troppo sale, invece, fa più male che assumerne troppo poco, perché aumenta il rischio di ipertensione e quindi di malattie cardiovascolari e renali. L’OMS raccomanda di non consumare più di cinque grammi di sale al giorno. Ma attenzione al sale “nascosto” contenuto in insaccati, biscotti, panini e piatti pronti, che fa salire la quantità effettivamente consumata rapidamente oltre il limite consentito. Chi cucina principalmente con ingredienti freschi, va sul sicuro.

I sali di Schüssler hanno un effetto benefico per numerosi disturbi, alleviandone i sintomi e aumentando le prestazioni fisiche. Secondo l’idea del Dr. Wilhelm Heinrich Schüssler, questi minerali altamente diluiti vengono assorbiti meglio dall’organismo e contribuiscono a normalizzarne l’equilibrio minerale.

I sali di Schüssler sono particolarmente indicati per trattare i disturbi influenzali e del sonno, lo stress, ma anche problemi a muscoli, legamenti e tendini. Possono essere assunti da tutta la famiglia e in qualsiasi situazione di vita. Anche se, in genere, l’assunzione dei sali di Schüssler non comporta problemi, è sempre meglio chiedere consiglio in merito alla giusta composizione, soprattutto se si stanno assumendo farmaci già prescritti da un medico o in presenza di sintomi non specifici.

Il giudizio che ci diamo di noi stessi rappresenta la cosiddetta autostima. La sana autostima si sviluppa soprattutto a partire dall’infanzia, che deve essere ricca di apprezzamenti e conferme, perché è così che si sviluppa un’immagine positiva di sé.

Funzionando come un “sistema immunitario psicologico”, le persone con una sana autostima non si lasciano turbare facilmente da fattori esterni e critiche. Le persone con una bassa autostima, invece, tendono a sottomettersi e a sentirsi subito attaccate e, di conseguenza, sono stressate. L’aumento del livello di stress ha effetti negativi sulla salute.

Appositi esercizi e cambio di prospettiva possono rafforzare l’autostima e aiutare a creare un’immagine più positiva di sé.

Nella maggior parte dei casi, il sangue dal naso è innocuo. Si verifica quando la mucosa nasale si irrita e i vasi sanguigni del naso vengono danneggiati. Questo avviene, per esempio, in caso di forti starnuti, quando si cade sbattendo il naso o si mettono le dita nel naso.

Per fermare l’emorragia è utile un impacco freddo alla nuca o alla radice del naso. Le narici si dovrebbero comprimere leggermente, ma non sigillare con un fazzoletto: durante la rimozione, il vaso leso potrebbe lacerarsi di nuovo.

Per evitare nausea e rischio di soffocamento, in caso di sangue dal naso si dovrebbe sempre piegare la testa in avanti. In questo modo il sangue può fuoriuscire e si può valutare meglio la gravità dell’emorragia.

Se il naso sanguina più volte alla settimana per nessun motivo evidente, è bene consultare un medico per escludere una malattia sistemica.

La sclerosi multipla è una delle più comuni malattie autoimmuni del sistema nervoso. Di solito si manifesta in episodi e porta a una graduale incapacità di muoversi attraverso disturbi sensoriali, difetti visivi e lievi paralisi.

Le cause specifiche della malattia non sono ancora chiare. Tuttavia, fattori genetici, la mancanza di vitamina D e il consumo di tabacco possono scatenare la sclerosi multipla. Altri fattori, come ipertensione, obesità e alti livelli di colesterolo, influenzano la gravità del decorso della malattia.

La sclerosi multipla viene trattata con farmaci antinfiammatori. All’inizio della terapia non è possibile formulare una prognosi affidabile sul decorso individuale della malattia. I farmaci attualmente utilizzati però consentono di prevenirne la progressione.

Basta un attimo di distrazione: il sole splende alto nel cielo e se non ci si ricorda di spalmarsi la protezione UV con la giusta frequenza, ecco che si presenta la scottatura. Per fortuna, con le tre misure di primo soccorso seguenti, è possibile lenire la pelle stressata. La prima cosa da fare è ripararsi rapidamente dal sole. Poiché la radiazione UV è comunque abbastanza elevata anche in penombra, è meglio cercare una zona molto ombreggiata. È poi utile raffreddare la pelle surriscaldata. A questo scopo sono adatti gli impacchi umidi o gli spray rinfrescanti per evitare gonfiori. Inoltre, occorre idratare la pelle dall’interno e dall’esterno. Bere molta acqua e applicare una crema idratante per ridurre la sensazione di pelle che tira.

Attenzione! Rivolgersi a un medico se si manifestano i seguenti sintomi: vesciche sulla pelle, nausea e mal di testa o febbre.

Se non viene protetta sufficientemente dai raggi UV, la pelle si scotta. La parte interessata si arrossa, si gonfia e tende, è dolorante e prude. Le scottature solari ripetute favoriscono l’invecchiamento cutaneo e i tumori della pelle.

Anche se la pelle strapazzata si rigenera da sola, è consigliabile aiutarla nel suo processo di guarigione. In questo modo la pelle guarisce più rapidamente e il rischio di irritazioni perduranti rimane limitato. In caso di scottatura solare la pelle deve essere mantenuta fresca e umida. Possono essere utili impacchi e creme, lozioni e gel idratanti. Con un’alimentazione equilibrata è possibile fornire alla pelle preziose sostanze nutritive, necessarie per il rinnovamento cellulare.

Diversi preparati a uso esterno alleviano non solo il dolore, ma anche il prurito. In questo modo la scottatura solare diventa più sopportabile. Inoltre, soprattutto i bambini si grattano di meno, evitando che la pelle scottata sia ulteriormente sollecitata.

Gli occhi secchi possono avere diverse cause: se non trattata, la secchezza oculare può dare origine, nel peggiore dei casi, a un’infiammazione della cornea. Una persona su due si rivolge all’oculista per gli occhi secchi e, nella maggior parte dei casi, si tratta di donne.

Per combattere la secchezza oculare si utilizzano sostituti lacrimali che idratano la superficie oculare e ristabiliscono il film lacrimale. I sintomi appaiono subito alleviati e lasciano spazio a una sensazione di sollievo. Poiché le gocce agiscono principalmente sui sintomi, in caso di secchezza persistente si consiglia di consultare un medico per risolvere le cause del disturbo.

Gli occhi bruciano e sono stanchi, bisogna sbattere spesso le palpebre, la vista è offuscata e guardare lo schermo diventa un dolore: sono tutti segni di secchezza oculare. Non è necessario lottare nella vita di tutti i giorni: esistono alcuni rimedi casalinghi che danno un rapido sollievo e hanno un effetto preventivo.

Il calore fa bene agli occhi, ad esempio con una flanella calda e umida o una bustina di tè. Per mantenere gli occhi sufficientemente idratati mentre si lavora allo schermo del computer, è necessario guardare in lontananza, sbattere spesso le palpebre e bere a sufficienza. Per contrastare la secchezza oculare sono utili anche l’umidità giusta e un collirio. Tra l’altro, gli occhi si riprendono meglio quando sono chiusi, quindi i periodi di recupero devono essere abbastanza lunghi. Anche un pisolino pomeridiano può essere utile.

Una donna su due dopo la menopausa soffre di secchezza vaginale. La causa di ciò è un ormone che si chiama estrogeno. Esso regola la vascolarizzazione della membrana vaginale. Se la produzione di estrogeno diminuisce con l’aumento dell’età, la vagina diventa più secca. I rapporti sessuali possono risultare spiacevoli, la libido diminuisce e ciò può influire negativamente sula vita di coppia.

La secchezza vaginale può essere trattata con una terapia ormonale. In questo caso vengono somministrati temporaneamente o a lungo termine gli ormoni chiamati estrogeno e gestageno. In alternativa, ci sono i semi di lino che stimolano l’attività delle membrane. Inoltre, la vagina può essere inumidita con lubrificante intimo.

Al fine di proteggere la membrana si deve anche osservare una cura intima delicata.

Le donne dovrebbero palpare regolarmente il proprio seno come misura preventiva: non ci vuole molto e diventa subito una routine. Anche se si scopre qualcosa, non c’è motivo di farsi prendere dal panico: la maggior parte dei cambiamenti notati non sono maligni.
In primo luogo, osservate il seno di fronte e di lato, con le braccia aperte verso il basso: La forma è cambiata? I capezzoli hanno ancora lo stesso colore e non sono arrossati? Il seno si muove uniformemente quando si muovono le braccia in alto e in basso? Ci sono rigonfiamenti, ammaccature o altre alterazioni della pelle? Segue la palpazione: palpare sistematicamente ogni seno individualmente con le dita piatte con piccoli movimenti circolari fino al capezzolo e percorrere l’ascella fino alla parete toracica per vedere se si sentono dei noduli. Quindi spremere delicatamente il capezzolo per verificare l’eventuale presenza di secrezioni.

Nella sindrome dell’intestino gocciolante la permeabilità della barriera intestinale è aumentata. In questo modo, non solo si immettono nel flusso sanguigno sostanze nutritive, ma anche possibili inquinanti dannosi per la salute. Le cause della sindrome sono ancora sconosciute, tuttavia si manifesta esclusivamente in concomitanza con altre malattie croniche dell’intestino quali la celiachia, la sindrome dell’intestino irritabile o le malattie infiammatorie croniche.

Attualmente questa sindrome può essere individuata solo nell’ambito di progetti di ricerca. La diagnosi di routine da parte di un medico generico o di uno specialista non è ancora possibile.

La sindrome dell’intestino gocciolante di per sé non può essere trattata. Ciò nonostante, se la malattia di base viene trattata, la permeabilità della parete intestinale può essere riequilibrata.

Di solito la sinusite è una complicazione di un raffreddore. Spesso sono virus, più raramente batteri, a scatenare una reazione infiammatoria in uno o più cavità sinusali. Il gonfiore delle mucose provoca il blocco della ventilazione delle cavità nelle ossa craniche. Come conseguenza si verificano mal di testa e una sensazione di pressione dietro la fronte. Anche l’olfatto può essere disturbato.

L’infiammazione dei seni nasali di solito guarisce da sola. La guarigione può essere favorita da inalazioni ed espettoranti, per esempio spray nasali. Se l’infiammazione persiste, è necessario consultare un otorinolaringoiatra per evitare che l’infiammazione si diffonda alle orecchie, alle orbite e al cervello. Per prevenire la sinusite, occorre fare in modo che le mucose nasali siano adeguatamente idratate, per esempio mantenendo l’aria sufficientemente umida.

Il sistema immunitario protegge il corpo da numerosi patogeni come batteri, virus e miceti. Una parte del sistema di difesa è congenita. Questa comprende la flora batterica cutanea, le mucose delle vie aeree o gli acidi gastrici. Il sistema immunitario acquisito si forma invece nel corso della vita. Gli anticorpi si creano ad es. con il superamento delle infezioni o le vaccinazioni. La flora intestinale si sviluppa a seconda dell’alimentazione individuale.

È possibile rafforzare il sistema immunitario, ad es. con un’idonea cura della pelle, un’alimentazione equilibrata e movimento quotidiano, che stimola il metabolismo. Inoltre si dovrebbero evitare i fattori nocivi come stress e carenza di sonno, mentre caffè e alcol dovrebbero essere consumati con moderazione.

Adagiarsi su morbidi cuscini la sera e abbandonarsi a un sonno ristoratore: è il sogno di circa un adulto su quattro che soffre di disturbi del sonno. Oltre al riposo, il sonno svolge un ruolo importante per mantenere il cervello in buona salute e influisce inoltre sulle nostre emozioni. Infatti, quando ci troviamo nella fase di sonno profondo, la nostra resilienza emotiva e il nostro scudo mentale vengono rafforzati. Inoltre, nei sogni vengono ordinati e archiviati gli eventi e le impressioni della giornata, e le fasi oniriche ci aiutino a elaborare le esperienze negative. In più, nella fase onirica del sonno il nostro bagaglio di conoscenze viene arricchito con quanto di nuovo abbiamo appreso, ampliando le informazioni esistenti. Senza dimenticare che durante il sonno ha luogo un “processo di pulizia” che elimina le sostanze nocive.

Stress, lavoro in ufficio o su turni: i disturbi della sfera del sonno possono avere molteplici cause. Tra queste la mancanza di separazione tra lavoro e tempo libero, causata dal fatto di dover essere sempre reperibili che caratterizza la nostra epoca. Difficoltà ad addormentarsi e ripetuti risvegli notturni sono segnali di un disturbo cronico del sonno, che ha un impatto negativo sulla salute cardiovascolare e mentale.

Chi soffre di disturbi del sonno può provare con una cyber-dieta. Inoltre possono rappresentare un valido aiuto i preparati naturali a base di luppolo e valeriana per indurre e mantenere il sonno.

Si parla di sovrappeso quando l’indice di massa corporea (BMI) è superiore a 25. Il BMI si calcola come segue: peso corporeo in chilogrammi/(altezza in metri)2.

Un peso corporeo eccessivo influisce negativamente sulla salute: il sistema muscolo-scheletrico viene eccessivamente sovraccaricato e la funzione degli organi può essere disturbata dai depositi adiposi. Inoltre, si assiste a un cambiamento del metabolismo. In particolare, il grasso addominale favorisce l’insulino-resistenza e pertanto il diabete. Anche le reazioni infiammatorie diventano più frequenti.

Per perdere il peso in eccesso, si raccomanda di cambiare la quantità e la composizione della dieta. Gli integratori alimentari possono apportare un arricchimento a una dieta equilibrata. Inoltre, per ridurre le riserve in eccesso si raccomanda di fare esercizio fisico.

Ci sono molti motivi validi per fare sport: per esempio, perdere peso, mantenere la forma fisica generale o il piacere dell’esercizio fisico. Lo sport accelera il metabolismo, influenza l’equilibrio ormonale e rafforza la psiche.

Sia per i principianti che per i professionisti, è importante accettare i propri limiti prestazionali ed eseguire gli esercizi in maniera corretta. C’è il rischio, altrimenti, di soffrire di disturbi fisici come indolenzimento muscolare, ginocchio del corridore e legamenti stirati. Nell’allenamento di potenza e dopo grandi sforzi, sono necessarie pause regolari per permettere ai muscoli di rigenerarsi e crescere.

In generale, si raccomandano sport che non affaticano le articolazioni, come walking, ciclismo e nuoto. Ma qualsiasi allenamento si svolga, occorre stare attenti ad avere una corretta alimentazione con un buon mix di proteine e carboidrati, affinché l’organismo sia in grado di svolgere la prestazione desiderata.

La stanchezza primaverile si manifesta quando l’equilibrio ormonale dell’organismo si adatta alle giornate più lunghe della primavera. È un processo che richiede energie, anche per affrontare le oscillazioni della temperatura comuni nei mesi primaverili. Tutto ciò può indurre sensazioni di spossatezza e affaticamento. Sintomi tipici della stanchezza primaverile sono anche mal di testa, vertigini e problemi circolatori.

È quindi il momento di fare il pieno di sole e molta attività fisica, per dare slancio a tutto l’organismo. Una dieta equilibrata e ricca di vitamine favorisce questo adattamento del metabolismo. I bagni alternati caldo-freddo stimolano la circolazione sanguigna, rinfrancando ulteriormente tutto il corpo.

Tuttavia, se i disturbi persistono è opportuno consultare un medico, in quanto i sintomi possono anche celare una patologia più grave.

Gli uccelli cinguettano, il sole splende… e voi siete esausti. Questo perché in primavera il corpo cambia il suo equilibrio ormonale e i numerosi sbalzi di temperatura sono faticosi.

L’abbondanza di verdure fresche, l’esercizio fisico all’aria aperta e la luce del sole, insieme alle docce alternate, forniscono una carica di energia. Anche gli integratori a base di erbe hanno dimostrato la loro validità. Una base di erbe con ferro, calcio, olivello spinoso o vitamina C può svegliarvi, così come i prodotti spagirici con essenze di avena, cola, rosmarino o arnica. Le sostanze amare contenute nei tè, ad esempio quelle del carciofo, della radice di tarassaco, della betulla o dell’ortica, possono dare una spinta al metabolismo.

Si ripresenta ogni anno, proprio quando in realtà vorremmo fare mille cose: l’intensa stanchezza primaverile. Di solito compare tra marzo e maggio, quando il corpo deve adattarsi al nuovo ritmo e ai cambiamenti dei livelli di melatonina e serotonina. Ma cosa si può fare per tornare in forma più rapidamente?

Non arrendetevi alla stanchezza: per superarla è utile soprattutto fare attività fisica all’aria aperta, stare al sole, seguire una dieta sana mangiando alimenti freschi che reintegrano le scorte di vitamine e non appesantiscono lo stomaco. Anche le sostanze amaricanti, gli spray spagirici e i sali di Schüssler possono essere d’aiuto, ripristinando l’equilibrio acido-base e stimolando il metabolismo.

La stipsi è un disturbo dello svuotamento intestinale. Le feci sono molto dure e vengono evacuate solo di rado, con uno sforzo eccessivo e doloroso. Si parla di stipsi se l’intestino viene svuotato meno di tre volte la settimana.

Molti sono i fattori che possono causare questi problemi digestivi. Tra questi rientrano situazioni di stress psicologico, ma anche un’alimentazione scorretta, troppo povera di fibre e liquidi.

Per trattare la stipsi è opportuno seguire un’alimentazione bilanciata e prestare attenzione a un sufficiente apporto di liquidi, pari ad almeno due litri al giorno. Diversi preparati possono ammorbidire le feci o rilassare i muscoli intestinali favorendo la motilità. Se la stipsi persiste è opportuno consultare un medico per escludere la presenza di una malattia intestinale.

In Svizzera, una persona su quattro soffre di stress sul lavoro, il che significa che i carichi superano le risorse. Lo stress è una reazione normale dell’organismo che consente di fornire prestazioni di alto livello, ad esempio in situazioni di pericolo. Ma se diventa una condizione permanente, ha un impatto negativo sulla salute e anche sulle prestazioni lavorative.

Una gestione mirata dello stress sul posto di lavoro contrasta queste conseguenze negative incrementando la resilienza (resistenza mentale) del personale. L’obiettivo del corso è quello di riconoscere i fattori scatenanti dello stress e di prendere una sana distanza da essi attraverso tecniche mentali. Poiché la resilienza può essere allenata, la gestione dello stress può avere un impatto molto positivo sia per il personale sia per i datori di lavoro.

Nella quotidianità lavorativa e scolastica lo stress emerge rapidamente – e può essere assolutamente positivo: la tensione interiore motiva a una maggiore concentrazione e a una migliore prestazione. Lo stress diventa problematico se non viene interrotto da pause di riposo: una tensione cronica è spesso causa di squilibrio, calo di motivazione e disturbi del sonno. Lo stress cronico può favorire la depressione e il burn-out oltre a essere causa di numerosi problemi e danni, che vanno dal mal di testa al calo del desiderio sessuale fino a disturbi digestivi e malattie cardiocircolatorie.

È pertanto estremamente importante evitare lo stress negativo. In tal senso sono d’aiuto una precisa gestione del tempo e una chiara prioritizzazione dei compiti imminenti. È necessario intervallare le fasi di tensione e prestazione con momenti di distensione mirati: hobby, amici, meditazione o movimento nella natura. Anche un ritmo del sonno regolare previene lo stress negativo.

Evitare completamente lo stress è impossibile. Tuttavia il nostro atteggiamento interiore è decisivo per come lo affrontiamo. Secondo gli esperti è proprio questo atteggiamento ciò che possiamo allenare per vivere più rilassati. Ciò è particolarmente importante poiché lo stress permanente e il conseguente aumento della frequenza cardiaca e dell’ipertensione possono causare arteriosclerosi e, nel peggiore dei casi, provocare l’infarto.

Amichevoli monologhi tra sé, attività fisica per ridurre lo stress, meditazione e gestione operativa della salute possono ridurre i rischi e i livelli di stress – per il bene del sistema cardiovascolare.

Di notte, molte persone bruxano, ossia digrignano i denti. Le conseguenze? Dolori al collo e alla mascella, mal di testa, tensione alle spalle, ronzii alle orecchie e, a lungo andare, danni ai denti. Nella maggior parte dei casi, lo stesso bruxismo è una conseguenza diretta dello stress, tuttavia può essere dovuto a denti non ben allineati, a fattori genetici o a un consumo eccessivo di caffè o alcol. È bene indagare queste cause e, se possibile, eliminarle.

La causa principale del bruxismo dei denti è comunque lo stress. Il trattamento comprende quindi la modifica del proprio stile di vita per ridurre la tensione, eventualmente con un aiuto psicologico. Esercizi di rilassamento mirati, quali meditazione, yoga e sport aiutano a scaricare la tensione accumulata. Inoltre, è necessario utilizzare un bite dentale per prevenire i danni ai denti e proteggerli da ulteriori abrasioni.

Strisce sul corpo, mani bagnate, piedi bagnati: l’iperidrosi, come viene tecnicamente chiamata la sudorazione estrema, è di solito causa di grande sofferenza. Le persone possono perdere fino a otto litri di sudore in un giorno.

Alcuni soggetti utilizzano speciali antitraspiranti che bloccano la sudorazione per diverse ore e combattono l’odore del corpo. Le opzioni di trattamento a lungo termine, oltre alla ricerca delle cause e alla riduzione dello stress, comprendono le iniezioni di Botox nelle regioni interessate e la ionoforesi con acqua di rubinetto. In questo modo, le ghiandole sudoripare vengono paralizzate o strozzate. Se si suda molto, è bene stare alla larga da caffè, alcol e cibi piccanti per evitare di aggravare il problema.

L’iperidrosi è il termine medico per la sudorazione eccessiva. Si manifesta soprattutto sotto le ascelle, alle mani e ai piedi, più raramente in tutto il corpo. Le cause sono varie e difficili da individuare. La sudorazione generalizzata è spesso dovuta a una malattia o a un problema metabolico. Se trattata, si attenua.

Diversa è la sudorazione localizzata a mani e piedi: qui, i preparati a base di Botox o alluminio possono ridurre l’attività delle ghiandole sudoripare. Se queste misure non hanno successo, è possibile ricorrere alla chirurgia: per esempio, si possono rimuovere le ghiandole sudoripare delle ascelle.

In generale, chi soffre di iperidrosi dovrebbe indossare abiti di fibre naturali ed evitare alcol, caffè e cibi piccanti che si ritiene favoriscano la sudorazione. Lo stesso vale per lo stress.

U

Cerume: giallo, sporco, appiccicoso? No, utile. La secrezione è l’agente pulente delle orecchie e, insieme ai peli sottili, trasporta polvere, sporcizia e agenti inquinanti fuori dall’orecchio. Contiene un enzima che elimina i patogeni e il suo sapore amaro dissuade gli insetti. Rimuovere quotidianamente il cerume non è quindi una buona idea. Non bisogna mai entrare nel condotto uditivo per pulirlo, altrimenti si può formare un tappo davanti al timpano e si favorisce l’infiammazione. Se lo si desidera, è possibile pulire il padiglione auricolare una volta alla settimana con un panno morbido per rimuovere il cerume trasportato all’esterno.

I prodotti per la doccia e il contatto frequente con l’acqua possono seccare la pelle dell’orecchio e causare prurito e infiammazione. Creme o sciacqui per le orecchie con oli vegetali leniscono la pelle irritata.

Spesso viene semplicemente gettata nel water, ma l’urina fornisce importanti indizi sulla salute. Idealmente è di colore giallo chiaro e poco odorosa, ma la quantità bevuta, i vari alimenti, i farmaci e le malattie possono modificarne il colore.

Se l’urina è trasparente, si è bevuto quasi troppo; se è di colore giallo chiaro o giallo, si è bevuto abbastanza. Il colore da giallo scuro ad ambra indica disidratazione, mentre l’arancione indica disidratazione grave. Potrebbe anche esserci un problema al fegato o alla cistifellea. L’urina di colore rosa o rosso è causata da alimenti come barbabietole, mirtilli, rabarbaro e altre verdure molto colorate, o da farmaci. L’urina verde o blu può essere causata dai coloranti alimentari contenuti nei dolci o da alcuni principi attivi dei farmaci. Se l’urina nella toilette è di colore marrone o nero, la causa può essere un allenamento molto intenso, così come gli integratori di ferro o i farmaci che abbassano la pressione sanguigna.

Con il termine uveite si indicano diverse malattie infettiva che colpiscono la parte centrale o posteriore degli occhi. I fattori scatenanti possono essere batteri, virus o funghi. Di solito questi agenti patogeni non causano per prima cosa un’infezione sull’occhio, bensì colpiscono un’altra parte del corpo. Gli occhi ne risentono solo come conseguenza di ciò.

Disturbi tipici dell’uveite sono leggere infiammazioni agli occhi che possono essere arrossati e fare male. Le persone colpite sono estremamente sensibili alla luce. Nel caso di lavori che richiedono concentrazione subentra il mal di testa. Possono verificarsi anche problemi alla vista.

A causa di questi sintomi spesso l’uveite passa inosservata. Si tratta con farmaci che vengono utilizzati in modo mirato contro il rispettivo agente patogeno. È importante che venga trattato anche il focolaio originale della malattia al di fuori dall’occhio.

T

Uno sforzo unilaterale o eccessivo può portare all’infiammazione dei tendini. Le persone che eseguono movimenti uniformi nel loro lavoro, come i cassieri o gli artigiani, sono particolarmente a rischio per questa condizione. Ma anche gli atleti che sforzano le proprie articolazioni senza prima riscaldarsi sono inclini alle tendiniti.

Queste si manifestano con evidenza attraverso il dolore nei tendini colpiti, che aumenta con ulteriori sforzi. Nello stadio avanzato i tendini sono doloranti anche a riposo e possono verificarsi danni permanenti all’apparato motorio.

Per evitarli, si consiglia il riposo. Inoltre, le articolazioni colpite possono essere raffreddate. I farmaci antidolorifici hanno spesso anche un effetto antinfiammatorio.

Per la prevenzione, si raccomanda di variare le routine monotone, di sciogliere regolarmente le articolazioni e di riscaldare i muscoli prima di fare esercizio.

La mancanza di esercizio fisico e una postura scorretta possono determinare tensioni cervicali, causando irrigidimenti dei muscoli sovraccarichi che sostengono la testa. I movimenti provocano quindi dolori. Se la tensione cervicale non viene alleviata, il disturbo persiste e può irradiarsi alle spalle e alla parte bassa della schiena. Anche il mal di testa è spesso associato a disturbi al collo.

Per alleviare la tensione è necessario scaricare i muscoli interessati, ad esempio riposando la testa. I massaggi e gli unguenti stimolanti per applicazione esterna sono in grado di mobilitare i gruppi muscolari bloccati.

La tensione cervicale può essere evitata con un movimento regolare, alternando posture del corpo e della testa e utilizzando mobili da ufficio ergonomici.

Nell’organismo il tessuto connettivo svolge una funzione di riempimento e di supporto. Consiste di poche cellule e di molta sostanza intercellulare, come il collagene, che con il tempo si deteriora portando a una perdita di elasticità. Un tessuto connettivo debole si rende particolarmente evidente sotto la pelle con vene varicose e cellulite.

Oltre all’invecchiamento, i maggiori fattori di rischio per un tessuto connettivo debole sono i cambiamenti ormonali durante la gravidanza e la menopausa. Ma anche lo stile di vita gioca un ruolo, dato che zuccheri e altri carboidrati indeboliscono il tessuto connettivo. Anche la nicotina lo mette a dura prova. Una dieta a base vegetale, invece, lo rafforza grazie all’azione delle vitamine, importanti sostanze antiossidanti che svolgono un effetto protettivo. È consigliabile altresì fare molto esercizio fisico e ridurre il peso in eccesso.

Non è una malattia in sé, bensì un disturbo dietro cui si può celare un’infezione delle vie aeree – ad es. un’influenza o un raffreddore. La tosse è una reazione di difesa delle vie aeree: gli agenti patogeni o i corpi estranei (ad es. la polvere) che vengono inalati, si depositano sulle mucose che producono quindi più muco. Questo è quindi trasportato verso l’alto dalle ciglia vibratili delle vie aeree e infine espulso mediante un’espirazione violenta – appunto la tosse.

La tosse si presenta solitamente prima nella forma secca da irritazione e poi si trasforma in tosse cosiddetta produttiva, durante la quale il muco viene espulso. Tale processo può essere favorito mantenendo le vie aeree ben umidificate, mediante un adeguato apporto di liquidi, inalazioni e un clima adatto negli ambienti.

In caso di raffreddore si infiammano le vie respiratorie superiori. Se l’infezione si insedia nel cavo faringeo, compare lo stimolo alla tosse tipico del raffreddamento. La tosse è inizialmente secca e può causare dolore toracico, soprattutto in presenza di attacchi di tosse. Nel corso della malattia, le secrezioni prodotte in eccesso nelle mucose delle vie respiratorie si smuovono e possono essere espettorate. La tosse diventa grassa (o produttiva) e produce quindi espettorato.

La tosse da raffreddamento può essere trattata con diversi medicamenti. I sedativi della tosse placano la tosse secca e permettono un sonno riposante nonostante il raffreddamento. Gli espettoranti favoriscono l’espulsione del muco. Quando la tosse è produttiva, non si dovrebbero più usare i sedativi, per evitare un accumulo del muco nelle vie respiratorie.

La tosse secca affatica le mucose e provoca un nuovo stimolo di tossire. Ciò comporta un’ulteriore sollecitazione delle vie respiratorie, a differenza della tosse produttiva, che trasporta gli agenti patogeni e irritanti legati al muco fuori dalle vie aeree.

La tosse secca può essere alleviata con i farmaci antitussivi. I prodotti a base di edera, radice di altea, muschio islandese e piantaggine si sono dimostrati efficaci come alternative erboristiche.

La tosse secca può essere trattata anche con rimedi casalinghi. A questo scopo, si raccomanda di favorire l’umidificazione delle mucose con nebulizzatori d’aria o inalazioni. Anche speciali tisane per la tosse a base di menta piperita, salvia o timo possono aiutare ad alleviare una tosse fastidiosa.

Attualmente è in voga il trail running, ovvero la corsa nella natura lontano dalle strade. Questo tipo di sport sta riscontrando una crescente popolarità: dopotutto, non solo promuove la resistenza, ma rafforza anche i muscoli e favorisce l’equilibrio. Inoltre, correre nella natura ha un effetto positivo sulla salute mentale: molti atleti parlano infatti di uno stato meditativo in cui ci si concentra semplicemente sul passo successivo e ci si immerge nella corsa. Il trail running favorisce la stimolazione di entrambi gli emisferi cerebrali e quindi la creatività, motivo per cui si dice spesso che durante la corsa si crei un flusso di pensieri positivi, sogni ad occhi aperti o addirittura soluzioni ai problemi.

Se volete provare il trail running, non dovete acquistare subito un’attrezzatura costosa: per iniziare, sono sufficienti delle buone scarpe da corsa, il piacere di correre e la pazienza con se stessi.

Una trombosi è un coagulo di sangue che si forma da depositi in una vena o in un’arteria. Questi coaguli si formano spesso nelle vene delle gambe e sono caratterizzati da gonfiore della gamba, sensazione di tensione, dolore e alterazioni della pelle. Se il coagulo viene trasportato verso i polmoni e ostruisce un vaso, può provocare un’embolia polmonare potenzialmente letale. Il rischio è aumentato dalle vene varicose e dall’uso di alcuni farmaci, come la pillola contraccettiva.

La probabilità può essere ridotta con mezzi semplici: attività fisica, soprattutto sport di resistenza, esercizi per le vene, bere molti liquidi ed evitare indumenti e posizioni costrittive come l’accavallamento delle gambe. Per quanto riguarda la contraccezione, le alternative senza ormoni sono valide per le pazienti a rischio. Chi ha già vene varicose, disturbi della coagulazione o una storia di trombosi dovrebbe sottoporsi a regolari controlli di rischio con il proprio medico di famiglia.

La diagnosi di tumore alla prostata è ancora associata a un certo imbarazzo da parte di chi ne viene colpito e gli uomini faticano a parlare dei problemi associati. A ‘Movember’ (novembre, mese dedicato alla salute maschile) vogliamo creare maggior consapevolezza sul tema. Questo perché lo scambio tra le persone colpite dà sostegno a chi ne soffre, bypassa le insicurezze e può quindi alleviare un po’ il peso psicologico e fisico che si instaura al più tardi con la diagnosi.

La consapevolezza sulla prostata non riguarda tuttavia solo i pazienti, ma anche i professionisti che offrono supporto psicologico al di là delle cure mediche. In altri paesi, per esempio, esistono già assistenti specializzati in quest’ambito.

V

La varicella è una malattia infettiva causata dal virus varicella. L’agente patogeno altamente contagioso si trasmette facilmente soprattutto nelle strutture comunitarie, come le scuole materne o le altre scuole, per cui la varicella è considerata una tipica malattia infantile.

I disturbi includono febbre e malessere, ma soprattutto un’eruzione cutanea pruriginosa con vescicole. Nella maggior parte dei casi la malattia ha un decorso lieve e viene trattata sintomaticamente con preparati per la cura della pelle, l’abbassamento della febbre e l’attenuazione del prurito. Nei casi gravi si ricorre ai medicamenti antivirali. In via preventiva, una doppia vaccinazione può proteggere dalla malattia.

Le vene varicose si delineano sotto la pelle come linee blu. Compaiono quando il sangue ristagna nelle vene e i vasi si dilatano. Per lo più si formano nelle gambe. Le vene varicose possono essere di origine ereditaria, i fattori di rischio sono, tra l’altro, il fumo, il sovrappeso e la mancanza di movimento.

Nella maggior parte dei casi le vene varicose sono innocue per la salute, ma esteticamente sono fonte di sofferenza. Si possono evitare con l’uso di calze compressive, il sollevamento regolare delle gambe e lo sport. A seconda del grado di gravità, le vene varicose si possono eliminare mediante scleroterapia dei vasi interessati, terapia laser o intervento chirurgico. Per il trattamento farmacologico di vene varicose lievi si consigliano preparati a base di pungitopo, ippocastano o meliloto.

Le verruche sono callosità della pelle causata principalmente dal virus del papilloma umano (HPV). Compaiono sul volto, sulle mani, sui piedi, sulle ascelle e anche sulla zona genitale. Vengono colpiti soprattutto i bambini il cui sistema immunitario non si è ancora formato completamente, nonché le persone sessualmente attive. Infatti, circa l’80% di loro soffre di verruche genitali.

La deformazione della pelle si sgonfia da sola, tuttavia può essere percepita come antiestetica e può essere dolorosa quando prolifera sotto la lamina ungueale. In questi casi ci sono diverse possibilità per rimuovere la verruca. Si va dalle creme corrosive, passando per il trattamento laser, fino ad arrivare all’asportazione chirurgica.

Per proteggersi dalle verruche si dovrebbero indossare le ciabatte nei bagni comuni. Si consiglia di non condividere gli asciugamani. Per precauzione si possono aumentare le forze di difesa della pelle, per esempio tramite una pulizia della pelle delicata e una cura della pelle intensa.

Le persone hanno sensibilità diverse: lo spettro varia da molto forte ad altamente sensibile, con tutte le sfaccettature intermedie. La sensibilità descrive la percezione interiore con pensieri e sentimenti, in relazione alle impressioni esterne quali suoni, odori e stimoli visivi. Se una persona è altamente sensibile, reagisce con maggiore intensità alle impressioni sensoriali, pensa più profondamente e sente più intensamente. Gli aspetti negativi sono il rapido sovraccarico sensoriale, la suscettibilità allo stress e i sintomi di affaticamento.

La sensibilità presenta sia vantaggi sia svantaggi, ma sono proprio i lati negativi che possono essere trattati con efficacia. L’attenzione crea resilienza e rafforza l’autoprotezione. I genitori di bambini molto sensibili non dovrebbero in nessun caso cercare di cambiare questa condizione. È importante avere molto contatto fisico e attenzione emotiva per rafforzare il bambino e sostenere la sua sensibilità.

L’organismo è in grado di produrre vitamina D solo con l’aiuto dei raggi solari, motivo per cui spesso si verifica una carenza durante la stagione buia. Circa il 60% delle persone nel nostro paese ne è carente in autunno e in inverno – una persona su cinque in Svizzera durante tutto l’anno.

La vitamina D è importante per il sistema immunitario e per il sistema cardiovascolare. Inoltre, favorisce la crescita cellulare, protegge i nervi e riduce il rischio di cancro. Una carenza si manifesta con dolori agli arti e ai muscoli e con la predisposizione alle infezioni.

Poiché l’alimentazione non è in grado di compensare le carenze, è utile ricorrere a integratori alimentari, sempre in consultazione con uno specialista per evitare sovradosaggi. Il modo più semplice per evitarlo, tuttavia, rimane quello di uscire all’aperto: cinque o venti minuti al giorno sono sufficienti per riempire i serbatoi, anche in caso di tempo nuvoloso.

Le 13 vitamine conosciute organizzano il metabolismo e contribuiscono ai processi vitali dell’organismo. Supportano ad esempio la formazione delle cellule, rafforzano le difese immunitarie e regolano il metabolismo dei lipidi.

La maggior parte delle vitamine viene assunta con il cibo. In particolare sono contenute negli alimenti vegetali. Poiché molte vitamine sono liposolubili, per facilitarne l’assorbimento è opportuno assumere i relativi supplementi assieme ad alimenti grassi, come olio o simili.

Alcune vitamine vengono prodotte autonomamente dal nostro corpo, come ad esempio la vitamina D, la cui produzione è stimolata dai raggi solari. Anche le vitamine B12 e K vengono prodotte dall’organismo, tuttavia non in quantità sufficiente. Pertanto è necessario integrarne l’apporto con l’alimentazione.

In alcuni casi, per assicurare l’apporto di vitamine, si consiglia l’assunzione di integratori alimentari. È questo il caso ad esempio della vitamina D: nella stagione buia circa il 60 per cento degli svizzeri manifesta infatti una carenza di tale vitamina.

La vitiligine è una malattia autoimmune in cui le difese dell’organismo attaccano le cellule della pelle che producono pigmento. Pertanto viene prodotta meno melanina. Senza questo pigmento, la pelle perde la sua colorazione naturale.

Le cause della vitiligine non sono note. Si ritiene che sia causata da una combinazione tra predisposizione genetica e fattori di rischio quali stress o lesioni della pelle.

La vitiligine non può essere curata, è solo possibile rallentarne la progressione. Tante sono le terapie disponibili in tal senso. Diversi principi attivi, come gli antiossidanti o il cortisone, possono essere applicati localmente o assunti per via orale. La fototerapia e la terapia climatica, il trucco permanente, le correzioni chirurgiche e le terapie complementari completano le opzioni di trattamento.

Z

Le zecche possono trasmettere agenti patogeni pericolosi come la malattia di Lyme o l’encefalite da zecche (TBE). Nonostante contro la TBE sia possibile vaccinarsi, è comunque meglio evitare di essere punti da questi animaletti. Le zecche sono aracnidi che vivono principalmente nei prati a erba alta e vicino a cespugli e arbusti, in attesa di attaccarsi a qualche animale o essere umano di passaggio.

Pertanto, è consigliabile evitare queste aree a rischio nei mesi più caldi, e tenersi a distanza dai cespugli e dall’erba alta lungo i sentieri o nei campi quando si passeggia. Per proteggersi adeguatamente inoltre, è bene indossare indumenti che coprono il più possibile il corpo e utilizzare un apposito repellente per zecche. Ogni volta che si trascorre del tempo nel verde, è inoltre opportuno controllare accuratamente se sono presenti zecche sul corpo. Se, nonostante tutte le precauzioni, scoviamo uno di questi ospiti indesiderati, è bene rimuoverlo il prima possibile. Il metodo migliore consiste nell’usare una pinzetta o un’apposita pinza per zecche.